Media

di Hashtag

Un abbonamento per il Papa

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Caro Papa Francesco, questo giornale come sai tifa per te e considera decisiva ogni tua parola, prova a raccontarla ai suoi lettori con affetto filiale e spesso ci dispiace dover persino operare “mediazione giornalistica” sui tuoi discorsi, perché a differenza di molti li consideriamo perfetti nella loro umana freschezza e sincerità.

Non abbiamo mai avuto dubbi o espresso critiche, quando altri li hanno avanzati noi abbiamo spiegato che non avevamo fondato un giornale per insegnare al Papa a fare il Papa. Siamo un gruppo di cristiani peccatori e ascoltiamo quel che ha da dire il successore di Pietro, perché sono parole di salvezza. Poi riportiamo quelle parole in articoli e le regaliamo ai nostri lettori. Questo piccolo giornale ha dovuto rinunciare alla versione cartacea perché costava troppo e oggi vive grazie a qualche migliaio di abbonati che vogliono che questa voce non si spenga. Noi speriamo che diventino sempre di più e ce la stiamo mettendo tutta. Abbiamo letto che non leggi i giornali, caro Papa: anzi, ne leggi solo uno, per dieci minuti ogni giorno. La Repubblica.

Te lo dobbiamo dire, non è il nostro giornale preferito, forse è il giornale che più di altri ha contribuito alla secolarizzazione drammatica dell’Italia negli ultimi quarant’anni. Ma anche su questo non discutiamo: uno che fa il Papa potrà pure decidere quale giornale leggersi, no? E poi, il nemico bisogno conoscerlo. Una sola cosa, caro Papa Francesco: ci mandi la tua email così ti attiviamo un abbonamento gratuito a La Croce? Se ti avanzano altri dieci minuti…

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

26/05/2015
2503/2023
Annunciazione del Signore

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Tag associati

Articoli correlati

Chiesa

Papa Francesco: la salute non è un lusso

Papa Francesco incontra la Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, di riabilitazione e prevenzione e rilancia l’appello perché “ogni Paese garantisca accesso alle cure”

Leggi tutto

Chiesa

PAPA - IL SUD SUDAN TORNI AD ESSERE UN GIARDINO

È la grande metafora del fiume a fare da sfondo all’ampio discorso pronunciato da Papa Francesco nel giardino della residenza presidenziale di fronte alle autorità del Sud Sudan. Nella Repubblica Democratica del Congo aveva usato quella del diamante; qui l’immagine a cui si ispira per lanciare un inequivocabile, franco e diretto messaggio di pace e stabilizzazione è quella del corso d’acqua che attraversa il Paese africano. L’auspicio del Pontefice è che il Sud Sudan “si riconcili e cambi rotta”:

Leggi tutto

Chiesa

Monsignor Gaenswein, io leale con il Papa, spero si fidi di me

Io spero che Papa Francesco si fidi di me, spero di non aver dato un motivo di non fidarsi più”: lo dice mons. Georg Gaenswein, lo storico segretario di Ratzinger, alla trasmissione di Bruno Vespa ‘Cinque Minuti’ andata in onda ieri sera su Rai Uno. Quanto al suo futuro Gaenswein dice: “Questo me lo dirà il Santo Padre tra pochi giorni”. Alla domanda di Vespa se sia fedele a Bergoglio, Gaenswein ha risposto: “Fedele e leale: è il Papa della Chiesa cattolica e il successore di Pietro, come sono stato fedele a tutti i suoi predecessori”.

Leggi tutto

Chiesa

Eutanasia, in Vaticano la Nuova Carta: giro di vite

Hanno scritto che “Francesco apre al fine-vita”, mentre tutta la notizia consiste nell’annuncio (!) di una revisione della Carta degli Operatori Sanitari, la quale sarà resa pubblica nella giornata mondiale del malato (11 febbraio, a Lourdes). Si tratta di un aggiornamento che chiarisce punti controversi

Leggi tutto

Storie

Gente che è stata muta

Meno sbarchi significa oggettivamente meno morti in mare e meno business sulla pelle dei migranti.  questo governo come Popolo della Famiglia non abbiamo mai fatto sconti, ma nel caso specifico il comportamento è quello corretto e chi protesta e fa sceneggiate è attivato dallo stesso cinismo, fa solo campagna elettorale. A noi interessa parlare di bene comune in materia di immigrazione e lo si fa solo tornando a istituire i flussi, trattandoli per quote a livello europeo, facendo arrivare i migranti integrabili per via aerea o con i corridoi umanitari, spazzando via il business dei mercanti di uomini in Africa e anche in Italia. Salvando così davvero migliaia di uomini, donne e bambini da morte certa nel Mediterraneo e ancora di più nel deserto che molti non riusciranno mai ad attraversare. E andando a prelevare dai Paesi africani migranti che siano veramente in stato di bisogno, perché quattromila euro a uno scafista li può dare solo chi appartiene al “ceto medio” africano e per questo il 90% di chi sbarcava sulle nostre coste negli anni passati era composto da maschi adulti. Troppi dei quali capaci poi di delinquere anche in forma organizzata (la mafia nigeriana è solo uno degli esempi, la fitta rete degli spacciatori tunisini, algerini e marocchini ne è un altro) in collaborazione con le forme nostrane di criminalità specie nel Sud Italia ma non solo.

Leggi tutto

Società

Non è un paese per bambini. Né per madri.

Alle madri è chiaramente impedito portare la propria visione della vita nei luoghi pubblici: di fatto la figura della madre è resa invisibile da mode (quella ecologista che vede l’avere figli come una violenza contro il pianeta, ad esempio), opinioni sbagliate (se hai più di due figli sei una povera idiota costretta al focolare, sei una che non conosce l’azione degli anticoncezionali, sei un’egoista) e proposte economiche imbarazzanti (i figli che dopo i 14 anni non valgono nulla, per il Ministero della Famiglia del paese).

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano