Chiesa

di Giampaolo Centofanti

Ho liberato dal peso la sua spalla (Sal 80) 

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Secondo quanto scrive Benedetto XVI nella Spe Salvi al numero 46 quando una persona va in cielo la fede non la orienta a valutare se nella vita ha fatto sufficientemente la brava tanto da potere essersi guadagnata il cielo. La fede la conduce verso il confidare nell’amore senza limiti del Padre.

Dio ci ama, ci salva, godiamo di questo amore meraviglioso. È in questo sentirci amati senza condizioni che liberamente possiamo scegliere di cercare di accogliere la grazia che ci viene donata, di non ostacolarla. Di lasciarci portare nella vita sempre più piena.

Piccole, molto belle dice la Genesi, creature (anche se ferite dal peccato originale) tutte appoggiate nell’amore di Dio. Se si commette un vero peccato consapevole e volontario, un vero rifiuto della grazia ricevuta, ci si può dispiacere un attimo, chiedere perdono e riperdersi subito nell’amore di Dio che tutto trasforma in vita.

Quando ci viene trasmesso nello Spirito il giusto rapporto tra l’infinito amore di Dio e la nostra creaturalità ogni cosa la vediamo in modo più equilibrato. Godiamo dell’amore di Dio, dei suoi doni anche umani, materiali e relativizziamo ciò che ci manca, i nostri limiti ed errori. Ci accorgiamo che il moralismo, il farci sentire costretti in un bene meccanico, non maturato nel cuore, nella grazia, ci orientava a puntare su noi stessi, a ingigantire in tale valutazione distorta i nostri limiti, a farci giudicare con pesantezza noi stessi e gli altri. A bloccarci nei nostri schemi, a non cogliere il filo sereno, come una colomba, dello Spirito di Gesù in noi. A non accogliere gli altri come un dono ma a rinchiudere i rapporti con loro e loro stessi dentro mentalità di corto respiro.

Tutto un complicarci, appesantirci, la vita che viene non da noi ma dell’educazione ricevuta, cristiana o non credente che sia.

Ecco l’amore sereno, a misura, di Dio forse in questa nostra epoca viene a manifestarsi più pienamente, più diffusamente. E ad aprire orizzonti di autentica, personalissima, semplice e serena crescita di ciascuno. Quindi anche tendenzialmente di più autentica democrazia.

Anche i dolori, le prove, su questa via li viviamo potendo più agevolmente sentire Dio vicino, la sua comprensione, il suo soffrire con noi e aiutarci a risolvere su tale strada autentica tanti problemi e altri a viverli comunque in modo diverso.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

20/09/2021
1908/2023
San Giovanni Eudes

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Società

Francesco lo chiede, noi non diserteremo

Eccoci, noi della Croce di certo non disertiamo. Di questo non possiamo essere accusati.

Leggi tutto

Società

Parla Hadjadj: «La società del comfort totale è suicidaria»

Il problema sta nel clima spirituale della nostra epoca, intessuto di un superbo efficientismo.

Leggi tutto

Società

Giuseppe Noia ginecologo contro l’aborto

Giuseppe Noia nasce a Terranova da Sibari il 14 Gennaio 1951.
Nel 1975 si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Nel 1980 consegue la specializzazione in Ginecologia e Ostetricia e nel 1988 quella in Urologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
E’ docente di Medicina dell’Età Prenatale presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia, Scuola di Specializzazione in Genetica e diploma di laurea di Ostetricia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. E’ docente dei corsi di Perfezionamento e dei Master in Bioetica presso il Pontificio Consiglio per gli studi sulla famiglia Istituto Giovanni Paolo II.
E’ Presidente dell’Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici (AIGOC).

Leggi tutto

Società

PERIFERIE ESISTENZIALI: LA LOTTA TRA I GUARDIANI DELLE TENEBRE E I PORTATORI DI LUCE.

Nelle periferie esistenziali montane è in atto un evidente scontro tra i guardiani delle tenebre (spesso anche locali) e i portatori di luce. Un aspro conflitto tra chi vuole chiudere, accorpare, cancellare e annichilire le nostra realtà e chi viceversa lotta con tutto se stesso per mantenerle in vita, chiedendo a gran voce trattamenti equi e servizi essenziali

Leggi tutto

Storie

Torna il Rebibbia festival

Il Rebibbia Festival è Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 – 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE. La manifestazione è sostenuta da MiC e Regione Lazio.

Leggi tutto

Chiesa

Jersey i vescovi: uccidere è contro Dio

Monsignor Philip Egan, vescovo di Portsmouth, commenta la decisione presa nel Baliato di Jersey, come un primo passo verso una legalizzazione che potrebbe arrivare anche nel Regno Unito

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano