Storie
di Roberto Signori
Nigeria: rapiti tre seminaristi
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Tre giovani seminaristi sono stati sequestrati nello Stato nigeriano di Kaduna, in un attacco armato che ha causato anche il ferimento di altri sei ragazzi. Tutti appartengono alla Congregazione degli Apostoli della Divina Carità e dei Piccoli Figli dell’Eucaristia. Il rapimento è avvenuto lunedì sera nel seminario maggiore Christ the King di Fayat davanti a circa 130 seminaristi, oltre al rettore del seminario e al personale. Lo riferisce la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs). “Chiediamo la vostra vicinanza nella preghiera per il rilascio celere e in condizioni di sicurezza dei nostri fratelli rapiti. Utilizzeremo ogni mezzo legittimo per garantire il loro rilascio rapido e sicuro”, ha dichiarato padre Emmanuel Okolo, cancelliere della diocesi di Kafanchan che gestisce il seminario.
Secondo Thomas Heine-Geldern, presidente esecutivo di Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) Internazionale, “il rapimento di giovani seminaristi innocenti in Nigeria, ancora una volta, è un atto abominevole. Facciamo appello alla coscienza dei loro rapitori e li esortiamo a rilasciare questi giovani. Chiediamo alle persone di buona volontà di unirsi a noi nella preghiera affinché i tre seminaristi vengano presto liberati illesi. Allo stesso tempo chiediamo alla comunità internazionale di non distogliere lo sguardo dalle atrocità che si verificano ogni giorno e dalle continue sofferenze dei cristiani”.
Frattanto cresce la violenza nel Paese. Infatti, aggravata dal cambiamento climatico e da un boom demografico su un Paese che conta già circa 200 milioni di abitanti, la violenza sporadica ha portato a una grave crisi di sicurezza, con attacchi di banditi armati e rappresaglie tra le comunità. Le bande criminali saccheggiano i villaggi, rubano il bestiame e compiono rapimenti a scopo di riscatto. Quest’anno, secondo l’Unicef, le bande hanno preso di mira scuole e università, arrivando a sequestrare oltre 1.400 studenti.