Chiesa
di Tommaso Ciccotti
Papa Francesco: rafforzare la logica della solidarietà”
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Nel messaggio inviato al direttore generale della Fao, Qu Dongyu, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione di domani, il pontefice afferma che “sconfiggere la fame una volta per tutte” è “una delle sfide più grandi dell’umanità” ed è “una meta ambiziosa”. Ricorda che il Vertice Onu sui sistemi alimentari dello scorso 23 settembre ha evidenziato l’urgenza di soluzioni innovative per trasformare il nostro modo di produrre e di consumare. Un impegno “improrogabile”, scrive il Papa, citando poi il tema della Giornata 2021: “Le nostre azioni sono il nostro futuro. Una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore”, osserva: Il tema proposto quest’anno dalla Fao sottolinea il bisogno di un’azione congiunta affinché tutti abbiano accesso a un’alimentazione che garantisca la massima sostenibilità ambientale e che inoltre sia adeguata e a un prezzo accessibile. Ognuno di noi ha una funzione da svolgere nella trasformazione dei sistemi alimentari a beneficio delle persone e del pianeta, e “tutti possiamo collaborare […] per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità”.
Esiste un paradosso nel mondo, evidenzia Papa Francesco nel messaggio, riguardo all’accesso al cibo: se più di tre miliardi di persone non possono contare su una dieta nutriente, quasi due miliardi di altre persone sono in sovrappeso o soffrono gli effetti di una cattiva alimentazione e di uno stile di vita sedentario. Per tutelare la salute di tutti è dunque necessario il “cambiamento a tutti i livelli” e la riorganizzazione dei sistemi alimentari nel loro insieme. E il Papa suggerisce quattro ambiti di azione che riguardano la campagna, il mare, la nostra tavola, la questione dello spreco alimentare:
La crisi mondiale innescata dal Covid-19 offre, scrive ancora il Papa, l’opportunità al cambiamento per il quale è fondamentale e prezioso il contributo dei piccoli produttori ai quali “occorre facilitare” l’accesso alle innovazioni nel settore agroalimentare utili a “rafforzare la resistenza al cambiamento climatico” e ad “aumentare la produzione di cibo”. Quindi, Papa Francesco ribadisce ancora una volta il suo pensiero: