Chiesa
di Raffaele Dicembrino
Papa - Messa dei defunti nel Cimitero militare francese
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Papa Francesco, riferisce la Prefettura della Casa Pontificia, si recherà martedì 2 novembre, commemorazione di tutti i fedeli defunti, nel Cimitero Militare Francese a Roma. Lì, nel Parco di Monte Mario su via della Camilluccia, celebrerà la Messa alle ore 11. Nel 2017, il Papa si era recato al Cimitero Americano di Nettuno, luogo simbolo della Seconda guerra mondiale, per presiedere la Messa sempre il 2 novembre.
Lo scorso anno, il Pontefice aveva celebrato nella chiesa del Pontificio collegio teutonico di Santa Maria in Camposanto, in Vaticano. Poi si era recato a pregare nelle Grotte vaticane, davanti alle tombe dei Pontefici defunti.
Quella del 2 novembre è una delle diverse celebrazioni previste nel mese. Nei giorni scorsi, l’Ufficio Celebrazioni Liturgiche Pontificie aveva reso noto gli appuntamenti del Papa. Giovedì 4, alle ore 11, Francesco presiederà la Messa in suffragio dei cardinali e dei vescovi scomparsi nel corso dell’anno, all’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro.
Il giorno dopo, venerdì 5 novembre, il Papa si recherà nella sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma per celebrare alle 10.30 la Messa nel sessantesimo anniversario dell’inaugurazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il 14, la Messa nella Basilica vaticana alle ore 10.00 in occasione della V Giornata mondiale dei Poveri sul tema: “I poveri li avete sempre con voi” (Mc 14,7).
Via dei Casali di Santo Spirito, traversa di via della Camilluccia, è una piccola strada senza uscita che termina su un terrapieno da cui si domina l’area del Foro Italico. Il luogo, estremamente silenzioso, ospita il Cimitero Militare Francese (inaugurato l’11 novembre 1947). I soldati sepolti sulla collina di Monte Mario (quasi duemila), periti durante la campagna militare del 1943-1944, sono soprattutto di origine marocchina, tunisina e algerina. L’11 novembre di ogni anno si svolge nel cimitero una cerimonia commemorativa. Nell’ottobre 1943, Hitler cercò di rallentare l’avanzata degli Alleati attraverso la Linea Gustav, uno sbarramento difensivo che andava dal Tirreno (foce del Garigliano) all’Adriatico (città di Ortona). All’interno della Linea Gustav c’era la celebre Abbazia di Montecassino, scelta per la sua posizione dominante sulla via Casilina (SS6). La V Armata americana (generale Clark), alla quale erano state aggregate truppe britanniche, francesi, polacche e italiane, impiegò sette mesi per piegare la resistenza nazista. Come tutti sappiamo, gli Alleati entrarono a Roma il 4 giugno 1944. Purtroppo, episodi di pura malvagità si verificarono in entrambi gli schieramenti. Nel campo alleato si ricordano le cosiddette “marocchinate”, perpetrate proprio dalle truppe francesi nell’area interessata dai combattimenti. La vicenda fu raccontata anche nel libro la Ciociara (Alberto Moravia, 1957) e nel film omonimo (Vittorio De Sica, 1960).