Chiesa
di Roberto Signori
Karnataka: preghiera e digiuno contro la legge anti-conversione
Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano
La Costituzione della Repubblica dell’India, Stato federale, prevede la libertà di “professare, praticare e propagare” la religione, ma gli stati di Odisha, Uttar Pradesh, Arunachal Pradesh, Chhattisgarh, Gujarat, Jharkhand, Himachal Pradesh, Madhya Pradesh e Uttrakhand hanno promulgato leggi o regolamenti per scoraggiare o vietare le conversioni religiose. Il Karnataka è governato dal partito conservatore Bharatiya Janata, al cui interno membri e politici si dimostrano ostili alle comunità religiose minoritarie. Seguendo una ideologia diffusa nel BJP (la cosiddetta “Hindutva”), c’è chi vorrebbe trasformare l’India da Paese laico a Stato teocratico indù.
Per questo motivo ecco le giornate di digiuno e preghiera per i cristiani del Karnataka, nel sud dell’India, che guardano con profonda preoccupazione alla proposta di legge che intende vietare le conversioni religiose e che porta con sè false accuse di conversioni forzate. L’ha indetta monsignor Peter Machado, arcivescovo di Bangalore, che invita ancora la prossima settimana, sempre il venerdì, ad una protesta silenziosa. Le due iniziative sono state pensate, riferisce Indian Catholic Matters, insieme all’All Karnataka United Christian Forum for Human Right che riunisce Assemblee di Dio, Chiesa battista, Chiesa orientale dei credenti, Chiesa cattolica romana, Chiesa dell’India meridionale, Federation of Christian Churches and Organisations, Chiesa ortodossa siro-giacobita, Chiesa luterana, Chiesa siro-malankarese Marthoma, Chiesa metodista e avventisti del settimo giorno. L’arcivescovo di Bangalore ha esortato le chiese ad esporre il Santissimo Sacramento e ha invitato fedeli e associazioni ad alternarsi in preghiera. “Crediamo fermamente che Dio risponderà alle nostre preghiere e ci darà la forza per sopportare con coraggio le difficoltà che incontriamo nella nostra vita - ha detto il presule suggerendo per la giornata di oggi anche una celebrazione comune serale”. E citando il poeta Alfred Tennyson ha proseguito: “La preghiera produce più cose di quante questo mondo ne sogni”.