Chiesa

di Raffaele Dicembrino

Papa: debellare la povertà per fermare il lavoro minorile

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Mai più bambini che non possono sognare, giocare e così crescere. Per combattere la piaga del lavoro minorile, che mette a rischio la salute dei più piccoli, li priva del loro diritto all’istruzione e a vivere un’infanzia serena, Stati e imprenditori vanno incoraggiati a “creare opportunità di lavoro dignitoso con salari equi”, in modo che le famiglie non debbano costringere i figli a lavorare. In ogni Paese, poi, va favorita “un’istruzione di qualità, gratuita per tutti, così come un sistema sanitario che sia accessibile a tutti”. Sono le soluzioni che Papa Francesco mette sul tavolo della discussione della conferenza “Sradicare il lavoro minorile, costruire un futuro migliore”, incontrando i partecipanti prima dell’inizio dei lavori.

Nelle sue discorso il Papa è chiaro: la piaga dello sfruttamento lavorativo dei bambini, sulla quale quest’oggi vi trovate a riflettere insieme, è di particolare importanza per il presente e per il futuro della nostra umanità. Il modo in cui ci relazioniamo ai bambini, la misura in cui rispettiamo la loro innata dignità umana e i loro diritti fondamentali, esprimono quale tipo di adulti siamo e vogliamo essere e quale tipo di società vogliamo costruire.

Lascia allibiti e turbati il fatto che nelle economie contemporanee, le cui attività produttive si avvalgono delle innovazioni tecnologiche, tanto che si parla di “quarta rivoluzione industriale”, persista in ogni parte del globo l’impiego dei bambini in attività lavorative. Questo pone a rischio la loro salute, il loro benessere psico-fisico e li priva del diritto all’istruzione e a vivere l’infanzia con gioia e serenità. La pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione.

Il lavoro minorile non è da confondere con le piccole mansioni domestiche che i bambini, nel loro tempo libero e in base alla loro età, possono svolgere nell’ambito della vita familiare, per aiutare genitori, fratelli, nonni o altri membri della comunità. Queste attività sono in genere favorevoli al loro sviluppo, perché consentono di mettere alla prova le proprie capacità e di crescere in consapevolezza e responsabilità. Il lavoro minorile è tutt’altra cosa! È sfruttamento dei bambini nei processi produttivi dell’economia globalizzata a vantaggio di profitti e di guadagni altrui. È negazione del diritto dei bambini alla salute, all’istruzione, a una crescita armoniosa, che comprenda anche la possibilità di giocare e sognare. Questo è tragico. Un bambino che non può sognare, che non può giocare, non può crescere. È derubare del futuro i bambini e dunque l’umanità stessa. È lesione della dignità umana.

La povertà estrema, la mancanza di lavoro e la conseguente disperazione nelle famiglie sono i fattori che espongono maggiormente i bambini allo sfruttamento lavorativo. Se vogliamo sradicare la piaga del lavoro minorile, dobbiamo lavorare insieme per debellare la povertà, per correggere le storture del sistema economico vigente, che accentra la ricchezza nelle mani di pochi. Dobbiamo incoraggiare gli Stati e gli attori del mondo imprenditoriale a creare opportunità di lavoro dignitoso con salari equi, che consentano di soddisfare le necessità delle famiglie senza che i figli siano costretti a lavorare. Dobbiamo unire i nostri sforzi per favorire in ogni Paese un’istruzione di qualità, gratuita per tutti, così come un sistema sanitario che sia accessibile a tutti indistintamente. Tutti gli attori sociali sono chiamati in causa per contrastare il lavoro minorile e le cause che lo determinano. La partecipazione a questa Conferenza di rappresentanti delle organizzazioni internazionali, della società civile, dell’imprenditoria e della Chiesa è un segno di grande speranza.

Esorto il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, a cui compete anche la promozione dello sviluppo dei bambini, a continuare in quest’opera di stimolo, di facilitazione e di coordinamento delle iniziative e degli sforzi già in atto a tutti i livelli nel contrasto al lavoro minorile.

E a voi, relatori e partecipanti a questo incontro, esprimo la mia riconoscenza: grazie perché mettete in comune le vostre competenze e il vostro impegno per questa causa che è una vera questione di civiltà. Vi incoraggio ad andare avanti su questa strada, senza scoraggiarvi per le inevitabili difficoltà, ma allargando sempre più la rete delle persone e delle organizzazioni coinvolte. Teniamo sempre presenti le parole di Gesù nel Vangelo: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40).

Affido voi, le vostre famiglie e il vostro lavoro alla materna intercessione di Maria Santissima, e di cuore vi benedico. Grazie.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

19/11/2021
2503/2023
Annunciazione del Signore

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Media

Papa Francesco e i “Volti dei Vangeli”,

Nel programma curato dal Dicastero per la Comunicazione in collaborazione con Rai Cultura, messo in onda la sera di Pasqua su RaiUno, Papa Francesco ha raccontato alcuni degli incontri con il Nazareno e ne ha descritto i protagonisti

Leggi tutto

Società

Malta barriera contro l’aborto

Prima delle elezioni, il gruppo pro-vita ‘Life Network Foundation Malta’ aveva condotto un’importante campagna di sensibilizzazione sul tema, chiedendo ai partiti di rendere chiare all’elettorato le loro posizioni sull’aborto e l’eutanasia, ponendo una serie di domande pubbliche a tutti i partiti e ai loro leader.

Leggi tutto

Chiesa

Papa Francesco: scoprirsi amati da Dio

Ascoltare, conoscere, seguire. In questi tre verbi è riassunto il legame che c’è tra noi e il Signore. Papa Francesco al Regina Coeli commenta il Vangelo offerto dalla liturgia odierna con l’immagine del pastore che sta con le pecore

Leggi tutto

Storie

Siria dramma senza fine

Rapporto Unicef: oltre 6,5 milioni in Siria e altri 2,8 milioni all’estero dipendono dagli aiuti. Nei primi tre mesi dell’anno morti o feriti 213 bambini, dall’inizio della guerra hanno superato quota 13mila.

Leggi tutto

Chiesa

Kirill: non ci separeremo dagli ucraini

Il Patriarcato di Mosca minimizza la decisione della Chiesa ortodossa ucraina di rompere i legami con quella russa.

Leggi tutto

Chiesa

Papa Francesco - La Trinità e la forza dello stare insieme

All’Angelus il Pontefice ricorda che nel Vangelo di questa domenica Gesù ci presenta le altre due Persone divine: il Padre e lo Spirito Santo.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano