Chiesa

di Tommaso Ciccotti

Oggi la presentazione della Giornata della Pace

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Tra poche ore in diretta streaming dalla Sala Stampa della Santa Sede, la Conferenza di presentazione alla stampa del Messaggio per la 55.ma Giornata Mondiale della Pace sul tema: “Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura”.

A presentare il testo di Papa Francesco saranno il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, suor Alessandra Smerilli, Segretario ad interim del medesimo Dicastero insieme al Sotto-Segretario della Sezione Migranti e Rifugiati padre Fabio Baggio. Con loro anche Aboubakar Soumahoro, Presidente di Lega Braccianti e Portavoce di Invisibili in Movimento.

Ricordiamo che il 13 novembre scorso, era stato reso noto il titolo del Messaggio del 2022, che spazia in un triplice contesto e altrettanti percorsi su cui riflettere e agire oggi per edificare una pace duratura. Francesco - come già aveva fatto sapere in un comunicato il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano integrale - propone una lettura innovativa che risponda alle necessità del tempo attuale e futuro. L’invito attraverso questo tema è dunque - come già disse il Papa nel Discorso alla Curia Romana in occasione degli auguri natalizi del 21 dicembre 2019 - a “leggere i segni dei tempi con gli occhi della fede, affinché la direzione di questo cambiamento risvegli nuove e vecchie domande con le quali è giusto e necessario confrontarsi”.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

21/12/2021
0204/2023
San Francesco da Paola

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Storie

Addio a padre Garuti

Innamorato in primis della Parola di Dio, quella custodita dall’Antico e dal Nuovo Testamento, nel solco di un grande esegeta come Marie Joseph Lagrange, ma anche appassionato delle lingue morte apprese al liceo classico come il latino e il greco.

Leggi tutto

Chiesa

Papa Francesco, la Santa Sede: “Condizioni migliorano, prosegue le cure”

Quadro clinico in progressivo miglioramento per papa Francesco, da ieri ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma.

Leggi tutto

Società

Senza bambini non si cresce

Il vescovo Negri dice che sei milioni di aborti hanno contribuito alla crisi del Paese e ha ragione

Leggi tutto

Chiesa

Una madre che protegge i propri figli

Che la dialettica degli strumenti di produzione dovesse portare, con l’abolizione della famiglia, alla scomparsa della prostituzione è un assunto indeducibile. Ma una volta eliminati i principi morali familiari che davano un senso al sesso, quest’ultimo è straripato e porta rovina ovunque

Leggi tutto

Storie

Gente che è stata muta

Meno sbarchi significa oggettivamente meno morti in mare e meno business sulla pelle dei migranti.  questo governo come Popolo della Famiglia non abbiamo mai fatto sconti, ma nel caso specifico il comportamento è quello corretto e chi protesta e fa sceneggiate è attivato dallo stesso cinismo, fa solo campagna elettorale. A noi interessa parlare di bene comune in materia di immigrazione e lo si fa solo tornando a istituire i flussi, trattandoli per quote a livello europeo, facendo arrivare i migranti integrabili per via aerea o con i corridoi umanitari, spazzando via il business dei mercanti di uomini in Africa e anche in Italia. Salvando così davvero migliaia di uomini, donne e bambini da morte certa nel Mediterraneo e ancora di più nel deserto che molti non riusciranno mai ad attraversare. E andando a prelevare dai Paesi africani migranti che siano veramente in stato di bisogno, perché quattromila euro a uno scafista li può dare solo chi appartiene al “ceto medio” africano e per questo il 90% di chi sbarcava sulle nostre coste negli anni passati era composto da maschi adulti. Troppi dei quali capaci poi di delinquere anche in forma organizzata (la mafia nigeriana è solo uno degli esempi, la fitta rete degli spacciatori tunisini, algerini e marocchini ne è un altro) in collaborazione con le forme nostrane di criminalità specie nel Sud Italia ma non solo.

Leggi tutto

Politica

NON È UN CASO, È IDEOLOGIA

Non è un caso che il ministro Azzolina stia deliberatamente agendo per escludere le scuole paritarie (in maggioranza cattoliche) dal sostegno che viene riconosciuto invece a qualsiasi altro settore in difficoltà e per questo la metà delle scuole cattoliche a settembre non riaprirà. Non è un caso che una circolare del ministero dell’Interno per giorni abbia obbligato i cattolici italiani a non poter entrare in una chiesa (da singoli, per dire una preghiera magari per un caro defunto) sé quella chiesa non si trovava “sul tragitto” verso un’altra attività considerata essenziale, tipo andare dal tabaccaio. Non è un caso che settori del governo abbiano provato a pretendere la chiusura totale delle chiese, a cui alcune diocesi s’erano persino acconciate prima che la voce ferma di Papa Francesco richiamasse tutti a riaprirle subito con tanto di camminata solitaria del Pontefice per andare a pregare davanti al crocifisso di San Marcello a via del Corso a Roma. Non è un caso che sia stata vietata ogni manifestazione pubblica “cum populo” di natura religiosa per la Pasqua. Non è un caso che si sia addirittura arrivati a vedere l’irruzione e il tentativo di interruzione di una messa da parte della forza pubblica. Non è un caso che nel corso della conferenza stampa Conte abbia accennato a contrasti che evidentemente ci sono stati anche in seno alla task force di Colao e al comitato scientifico sulla riapertura delle messe da lasciare “sine die”, evidentemente delle forze hanno agito con determinazione per ottenere questo obiettivo. Non è un caso, è ideologia.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano