Storie
di Roberto Signori
Niger - Dialogo islamo-cristiano
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“Non è altro che un inizio ma faremo di tutto per renderlo una realtà di fatto”, comunica padre Rafael Marco Casamayor, dalla missione di Dosso, Niger. “Si tratta a mio parere di un piccolo segnale che ci riempie di speranza per il nostro futuro: il dialogo tra i cristiani e i musulmani qui a Dosso” spiega il sacerdote della Società per le Missioni Africane (SMA) in merito ad un recente incontro tenuto presso la missione con un gruppo di giovani islamo-cristiani.
Vi hanno preso parte un centinaio di giovani provenienti da Niamey, organizzati dalla Caritas diocesana. “Molti erano universitari – spiega p. Rafael - ma sono arrivati anche lavoratori e liceali: alcuni delle chiese protestanti, altri cattolici e altri musulmani che hanno saputo subito creare un’atmosfera rilassata e allegra, giovanile. Tra i relatori, un insegnante di Filosofia, musulmano, ha parlato della necessità di incontrarsi per conoscersi a fondo e così rispettare e apprezzare i valori e la spiritualità dell’altro. Si tratta di una ricchezza inestimabile che possiamo condividere – sottolinea p. Rafael -. La verità è che non ci conosciamo e, di solito, ci riferiamo a stereotipi ereditati o appresi senza alcun discernimento da parte nostra. Viviamo insieme, lavoriamo e spesso studiamo insieme, ma non ci conosciamo e non ci fidiamo l’uno dell’altro.”
Organizzato dal movimento denominato ‘Ephesia’, nato in Francia qualche anno fa con l’idea di facilitare il dialogo interreligioso e quello di costruire un mondo di pace attraverso il dialogo, l’incontro di Dosso ha avuto come tema “Gioventù tesoro divino”.