Politica
di Mario Adinolfi
Le energie nuove del PDF
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Scorre un’energia nuova nel Popolo della Famiglia che mi sta travolgendo, mi regala più di un sorriso. Carlo Bravi, nostro attento social media manager, mi ha fatto notare che su Twitter (che è sempre stata tradizionalmente la piattaforma più ostile al PdF) i segnali di consenso nelle ultime settimane si sono letteralmente centuplicati. Dove facevamo fatica a raccogliere dieci o venti like, ora andiamo in quadrupla cifra praticamente tutti i giorni, con un oceano di commenti positivi.
Piero Chiappano, nostro dirigente storico, parla di “cambio di paradigma” che colloca il PdF in uno spazio di più ampio consenso, libero da restrizioni passate. Il nostro caro professore Fabio Torriero scrive: “La linea politica del Pdf è quella giusta, razionale e di buon senso. Rifiuta la logica giacobina dei guelfi e ghibellini, non ha mai negato il vaccino, né l’esistenza del virus, ma contesta radicalmente il REGIME COVID, basato sul pensiero unico etico-sanitario, la gestione politica della campagna vaccinale incentrata sulla paura della gente, solo per conciliare gli interessi di Big Pharma e la propensione del governo Draghi a irreggimentare gli italiani in uno stato emergenziale permanente solo per velocizzare decisioni di Palazzo che hanno a che fare con la costruzione della società futura (basta decodificare il Recovery). Prossimo appuntamento? L’equazione che vivremo sulla nostra pelle: il lockdown sta al vaccino come il prossimo black out energetico sta alla transizione energetica. Ci sarà da divertirsi”.
Il coordinatore regionale della Lombardia, Andrea Cavenaghi, mi segnala che siamo corteggiatissimi in vista delle prossime amministrative e lui stesso potrebbe essere vicesindaco o assessore in primavera nel suo comune. Renzo Erman mi dà notizie analoghe per tre dei nostri a Monfalcone. Lucianella Presta e Cristina Zaccanti insieme a Marko Rus lavorano già su Asti e Alessandria, i veneti con Massimiliano Zannini, Danilo Bassan, Giampaolo Furlan, Bruno Roma, Silvana Oberto, Meri Rossi, Luciano Checchini, Patrizia Stille hanno già messo nel mirino il voto a Padova e a Verona. Ribaltando la cartina d’Italia l’uomo decisivo del PdF che è il fondatore e coordinatore nazionale Nicola Di Matteo prepara la campagna siciliana con Carmelo Catalano a Palermo e Salvatore Asero a Catania. I toscani con Pier Luigi Tossani, Maria Verita Boddi, Luciano Collotto e il fondamentale coordinatore Leonardo Bisori sono protagonisti qui sui social e fanno a gara con gli umbri Saimir Zmali, Marco Sciamanna, Marco Righi, Rosario Murro, Giovanni Mazzotta, Sara Reho che devono pure risolvere la grana Todi dove il PdF si ritrova centrale. Massimiliano Esposito lavora sul doppio fronte della nostra creatività web e del neonato gruppo consiliare di Napoli Capitale - Popolo della Famiglia, mentre Elisa Rossini consolida la sua figura di consigliere comunale esemplare nella città di Modena, dove il Popolo della Famiglia lavora affinché nella campagna 2023 possa ritrovarsi naturale punto di riferimento di tutti coloro che non ne possono più di 75 anni di dominazione Pd. E a condurla verso un traguardo impensato spero possa essere come apripista Mirko De Carli auspicato primo sindaco del Popolo della Famiglia, da eleggere a Riolo Terme in primavera. E Barbara Figus che mi invia dalla Sardegna i messaggi di tanti colpiti dal fatto che solo il Popolo della Famiglia ha reagito all’orrore di Sassari, con la donna che perde il figlio perché al pronto soccorso non la fanno entrare senza molecolare? E le battaglie dei marchigiani Fabio Seba, Cristiana Di Stefano, Daniela Scavolini, Gabriele Cinti, Domenico Gallo sul suicidio assistito, con lo splendido convegno organizzato sabato e ripreso anche dai tg Rai? E il PdF Roma con il fondamentale Luciano Castro alla comunicazione che prepara la seduta in Corte Costituzionale per battere contro tutto e contro tutti Marco Cappato sul suo referendum imbroglio sull’eutanasia?
Stasera sarò di nuovo a Zona Bianca, domani sarò di nuovo da Del Debbio. Quello che noto è che la battaglia del Popolo della Famiglia per la libertà di tutti, contro lo Stato che vuole essere padrone delle nostre vite, contro questo strano socialismo dirigista che affonda nell’angoscia milioni di famiglie in un esperimento sociale privo di logica e non a caso riservato solo all’Italia pur a fronte di una pandemia che è mondiale, a difesa dei principi costituzionali del diritto al lavoro e all’uguaglianza (lesi al punto da aver provocato l’intervento di Amnesty International contro le “discriminazioni” riservate a milioni di cittadini italiani dal governo Draghi), sta attirando un fiume di energie nuove pronte ad impegnarsi nel PdF. Mi commuovono centinaia di “lettere”, dalla diciottenne Serena che si mette a disposizione via direct message su Instagram al sessantasettenne Attilio, ex presidente da poco pensionato che vuole regalare il suo tempo al PdF “ma fuori da Facebook, che è un luogo freddo, andiamo a fare i banchetti per strada?”.
Dopo le trasmissioni televisive di queste due sere arriveranno altre centinaia di messaggi di nuovi potenziali militanti, basta scorrere la mia timeline su twitter per vedere quanti sono. Spero solo che il PdF sia all’altezza di accogliere tanto entusiasmo e tante persone, comunicando entusiasmo e ringraziando dell’attenzione che ci viene donata, anziché perdersi in quisquilie interne aizzate da chi ha l’obiettivo da anni di distruggere il PdF e quando accade è sempre a causa di risentimenti personali. Io spero invece nella bellezza della capacità di allargare le braccia e accogliere dei nostri Marco Dall’Olio, Lavinia Oliveri, Consuelo Nespoli, Gabriella Lavorato, Gabriella D’Amato, Margherita Ruffino, Carla Lodi, Massimo Pistoia, Giovanna Nespoli, Stefania Parma, Patrizia del Giudice (oggi facciamo coordinamento Puglia in zoom?), Eraldo Rizzuti, Angelo De Santis, Massimo Boschi, Eleonora Antonucci, Ebe Zani, Antonio Brescia, Fiorenza Venturi, Ilaria Giurlani, Vittoria Polacci. Avete notato che la maggioranza sono donne? Anche tra le missive che ricevo, maggioranza donne. Salveranno e pacificheranno questo Paese. Mandando il Popolo della Famiglia al governo. Così sia.