Società

di Nathan Algren

Infortuni sul lavoro: denunce in aumento del 47%

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail nel mese di gennaio 2022 sono state 57.583, in aumento del 47% rispetto alle 39.183 del primo mese del 2021 e del 23,9% rispetto alle 46.483 del gennaio 2020.

I dati rilevati al 31 gennaio di ciascun anno evidenziano a livello nazionale per il primo mese del 2022 un incremento rispetto a gennaio 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 35.964 del 2021 ai 53.637 del 2022 (+49,1%), sia di quelli in itinere, occorsi cioe’ nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento del 22,6%, da 3.219 a 3.946.

Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +47,5% nella gestione Industria e servizi (dai 34.768 casi del 2021 ai 51.299 del 2022), un +5,3% in Agricoltura (da 1.380 a 1.453) e un +59,2% nel Conto Stato (da 3.035 a 4.831).

L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: piu’ consistente nel Nord-Ovest (+79,7%), seguito da Sud (+53,5%), Centro (+36,6%), Isole (+32%) e Nord-Est (+22%). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano la Campania, la Liguria e la Valle d’Aosta, mentre i cali sono circoscritti alla Basilicata, alla provincia autonoma di Bolzano e alle Marche.

L’aumento che emerge dal confronto di mese tra il 2022 e il 2021 e’ legato sia alla componente femminile, che registra un +61,9% (da 17.957 a 29.081 denunce), sia a quella maschile, che presenta un +34,3% (da 21.226 a 28.502). L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+49,7%), che quelli extracomunitari (+39,4%) e comunitari (+15,4%). Dall’analisi per classi di eta’ emergono incrementi generalizzati in tutte le fasce. In valore assoluto emerge, in particolare, la classe 35-49 anni.

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nel mese di gennaio 2022 sono state 46, cinque in piu’ rispetto alle 41 denunce registrate nel primo mese del 2021 e sei in meno rispetto alle 52 del gennaio 2020. A livello nazionale i dati rilevati al 31 gennaio di ciascun anno evidenziano per il primo mese del 2022 un incremento rispetto a gennaio 2021 solo dei casi in itinere, passati da 7 a 13, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono scesi di un caso (da 34 a 33). L’aumento ha riguardato l’Industria e servizi (da 35 a 39 denunce) e l’Agricoltura (da 3 a 4), mentre il Conto Stato registra tre casi in entrambi i mesi.

Dall’analisi territoriale emerge un incremento di sei casi mortali nelle Isole (da 1 a 7), di uno sia nel Nord-Ovest (da 8 a 9) che nel Centro (da 7 a 8) e un calo di due casi al Sud (da 14 a 12) e di uno nel Nord-Est (da 11 a 10). Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano la Puglia e la Sicilia (+4 decessi per entrambe), mentre i cali sono circoscritti alla Campania (-5 casi), al Veneto (-2), alla Basilicata, all’Abruzzo e al Piemonte (-1 ciascuna).

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

28/02/2022
2503/2023
Annunciazione del Signore

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Politica

La riforma della scuola è legge, ora un milione di sentinelle

Il gender entra in classe, la risposta deve essere dei genitori, lo strumento è quello del “consenso informato”: no alla colonizzazione ideologica, giù le mani dai nostri figli

Leggi tutto

Politica

Giornate dense

Il Popolo della Famiglia prosegue la sua opera per cambiare la società e la gente lo segue

Leggi tutto

Politica

GLI IMPEGNI POLITICI DEL PDF ALLA RIPRESA

A ottobre si comincerà con le elezioni ad Ostia, municipio romano che con i suoi 231.723 abitanti sarebbe la tredicesima città d’Italia per popolazione, subito dopo Verona, territorio della periferia capitolina dominato dal M5S e dalle infiltrazioni mafiose, dove il governo municipale è stata sciolto due anni fa con decreto dell’esecutivo nazionale proprio per tali infiltrazioni. A novembre sarà la volta delle elezioni regionali in Sicilia e con questo si spiega il lavoro agostano del nostro coordinatore nazionale Nicola Di Matteo nell’Isola. Nei prossimi mesi si voterà poi per le regionali in Lombardia, dove il ruolo da protagonista è ovviamente svolto dal nostro segretario nazionale Gianfranco Amato, e probabilmente anche nel Lazio e in Friuli Venezia Giulia dove l’esperienza di governo a Cordenons con Lanfranco Lincetto vicesindaco ci fa ben sperare anche grazie al radicamento con Alessandro Cocco a Trieste e con i risultati ottenuti a Fontanafredda alle ultime amministrative.

Leggi tutto

Società

Anche Michela è stata uccisa dal porno

Come Tiziana Cantone, peggio di Tiziana Cantone: per la giovane barista di Porto Torres alla vergogna si è aggiunto anche l’esplicito ricatto, e se i suoi aguzzini devono ora vedersela con un’accusa
di tentata estorsione, a lei resta perfino meno. Emerge ancora una volta l’incapacità della società di raffrontarsi a una questione dalle profonde implicazioni etiche e morali: inermi di fronte al vuoto.

Leggi tutto

Politica

Una strada per liberi e forti

Nei giorni in cui c’è stato e c’è chi insistentemente afferma che il Popolo della Famiglia non serve più a niente non avendolo condotto immediatamente al seggio parlamentare, dunque meglio acconciarsi a sostenere i nuovi potenti e il governo del Trentennio, io resto sempre più convinto del progetto pidieffino e provo a delinearlo per quello che è, per quello per cui l’abbiamo fondato nel marzo 2016, per quello per cui credo che abbia ancora lo stesso inalterato senso ventotto mesi dopo e nel futuro a venire.

Leggi tutto

Politica

Gli ultimi giorni del governo

Saranno le elezioni europee del 26 maggio a determinare gli equilibri politici che proietteranno il governo verso la sua fase calante: di certo ci sarà una Lega in forte ascesa, che farà di tutto per non dipendere più dai soldi di Berlusconi e per marginalizzare anche la Meloni; ci sarà una sensibile limatura del voto pentastellato, e si potranno aprire spazi decisivi per il Popolo della Famiglia.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano