Storie
di Roberto Signori
Lahore, famiglia cristiana accusata dalla polizia
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Un’altra famiglia cristiana pakistana ha subito una grave ingiustizia a Lahore. Nella notte del 23 febbraio, tre persone hanno tentato di rapinare una famiglia cristiana che viveva vicino ai propri terreni, nell’estrema periferia dell’area residenziale di Mohladan. Mentre lottava per salvare la propria famiglia e la dote per il matrimonio della figlia, il signor Mushtag Masih ha catturato uno dei criminali. Nel frattempo, gli altri due malviventi hanno aperto il fuoco colpendolo a una gamba e sono riusciti a fuggire.
Dopo aver chiamato il numero di emergenza, la famiglia ha consegnato il fuori legge - vivo - alla polizia pakistana. Il giorno dopo però le guardie hanno emesso il primo rapporto di informazione contro Masih e i suoi famigliari, accusandoli, secondo il codice penale pakistano, dell’omicidio del criminale. Le guardie hanno perfino preso in custodia i due figli di Masih e li hanno rilasciati solo il 12 marzo, dopo aver ottenuto la cauzione dal tribunale.
“Siamo poveri e cristiani e quindi ci stanno facendo pressioni”, ha commentato il signor Mushtag.
“È molto triste vedere che i pakistani cristiani attraversano un momento difficile” conferma l’avvocato Zafar, che riferisce di essere venuto a sapere che l’oro e altri beni che la famiglia stava raccogliendo per il matrimonio della figlia erano noti ai delinquenti. “La polizia si fa guidare da pregiudizi quando deve fare giustizia per le nostre povere famiglie”, ha aggiunto il legale, augurandosi che “la famiglia ottenga giustizia e tutti quanti si sono fatti beffe della legge e dell’ordine siano portati in tribunale”.