Politica
di Tommaso Ciccotti
Congedo di paternità di tre mesi alla Nestlè Italia
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Tre mesi di paternità al posto dei dieci giorni stabiliti per legge. La buona notizia per la famiglia giunge da Nestlè Italia, che ha firmato un accordo scritto con i sindacati di categoria Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, una piccola rivoluzione all’insegna della parità di genere. Si chiama «Nestlè Baby Leave» ed è un congedo retribuito di 3 mesi (12 settimane consecutive) di cui potrà usufruire il papà lavoratore o il secondo caregiver in occasione della nascita di un figlio o dell’adozione di un minore. Complessivamente, il gruppo investirà oltre 1 milione di euro all’anno per questa nuova misura a sostegno della genitorialità condivisa per i suoi oltre tremila dipendenti italiani.
La «Nestlè Baby Leave» potrà essere fruita dal secondo caregiver in un’unica soluzione entro sei mesi della nascita di un figlio o dell’adozione di un minore, per assicurarsi che i genitori abbiano il giusto tempo per definire una routine di collaborazione e supporto reciproco. Il nuovo congedo avrà assicurata l’erogazione di tutti gli elementi retributivi.La nuova policy rappresenta un importante passo in avanti sia rispetto ai dieci giorni previsti attualmente dalla legislazione italiana, sia alle politiche adottate finora da Nestlè stessa che, già dal 2012 e per prima in Italia, ha introdotto due settimane aggiuntive di congedo retribuito per il lavoratore padre o secondo caregiver, misura che dal prossimo mese verrà superata dal nuovo accordo.