Storie

di Roberto Signori

PAKISTAN - Arrestato per blasfemia un giovane musulmano

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

La polizia di Lahore ha incriminato per blasfemia Muhammad Bilal, giovane musulmano accusato di aver dissacrato la croce della “One in Christ Church”, chiesa di Lahore, dove si raduna una comunità di denominazione pentecostale. Secondo il First Information Report, il giovane è arrestato con l’accusa di aver violato l’articolo 295/a del Codice penale pakistano, per aver profanato un luogo di culto con intenzione di insultare una fede religiosa.

Muhammad Bilal si è arrampicato sulla grande croce, alta circa 40 piedi (circa 12 metri), che campeggia accanto alla facciata della chiesa e ha cercato di romperla ma poi, non essendovi riuscito, si è seduto su di essa e ha gridato “Allah u Akbar” (Dio è grande).

Akash Waqas, cristiano fondatore della ‘One in Christ Church’, racconta a Fides: “Abbiamo udito la voce dell’uomo che gridava e lo abbiamo visto che dissacrava la croce e cercava di spezzarla. Quando la folla si è radunata in strada, il giovane musulmano è saltato giù e si è ferito. Lo abbiamo fermato e consegnato alla polizia”. Akash informa: “I funzionari di polizia lo hanno tenuto in custodia e rilasciato dopo poche ore. Noi fedeli insieme al Vescovo abbiamo chiesto una indagine adeguata sull’incidente, su quale era l’intenzione di questo aggressore, e perché volesse danneggiare il luogo di culto dei cristiani. La polizia lo ha nuovamente fermato e incriminato”.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

22/03/2022
0906/2023
Sant'Efrem

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Chiesa

Ecco chi c’era al “sinodo-ombra” di maggio

Esce un libro in cui i “docenti di teologia” del conciliabolo in Gregoriana vengono allo scoperto, con nomi (sconosciuti),
numeri (risibili) e tesi (le solite). E le minacciose ombre proiettate sul cinematografo di Repubblica svaniscono d’incanto

Leggi tutto

Società

Certa CEI contro l’ora di religione

Uno degli aspetti più controversi della “Buona Scuola” è che l’immissione di questi mitologici professori non curriculari nell’organico degli istituti porterebbe per la natura stessa delle cose a emandare loro le materie alternative all’ora di Religione Cattolica. Morale della favola, chi si avvale dell’Irc resta di fatto penalizzato e depotenziato rispetto agli altri. I Vescovi vedono e tacciono

Leggi tutto

Chiesa

Io prete disabile e felice

Un parto prematuro, una paresi spastica alle gambe, un handicap evidente e per certi versi umiliante. Così comincia la vita di quello che oggi è un sacerdote cattolico felice di poter dare la gioiosa testimonianza di una vita redenta. «Sono stato un girovago tra tante amarezze e false consolazioni», dice di sé, e «il Signore ha fatto di me un uomo nuovo». Come? Un po’ come con Mosè, la cui forza veniva da un bastone in cui si ricordavano le promesse

Leggi tutto

Chiesa

I Vescovi di Francia contro eutanasia e suicidio assistito

I 118 presuli d’Oltralpe vergano un importante documento contro le derive mortifere di una politica radicale di massa. Un testo luminoso e ragionevole. Quali che siano le nostre convinzioni, il fine vita è una tempo che vivremo tutti e un’inquietudine che condividiamo. Ciascuno deve quindi potervi riflettere il più serenamente possibile, schivando gli scogli delle passioni e delle pressioni.

Leggi tutto

Politica

Che fare ora che i fatti sono chiari

I risultati di Gela – dove il PdF ha raccolto un 5,64 alle amministrative e un 8,75 alle europee – mostrano che se è radicato nel territorio in sinergia con l’associazionismo e gli enti ecclesiastici un movimento politico di ispirazione cristiana ha un suo spazio politico, nel nostro contesto, stimabile attorno all’8/10%. Quel che resta da fare è operare concretamente per fare ciò che va fatto.

Leggi tutto

Società

ALTRO CHE DDL ZAN: LA LEZIONE DELLA ROWLING

La scrittrice ha sottolineato: “Mi sono allontanato da Twitter per alcuni mesi prima e dopo aver condiviso il mio sostegno per Maya, perché sapevo che non fosse fatto bene alla mia salute mentale. Sono ritornata da solo perché volevo condividere gratis un libro per bambini durante il l ‘’ ogni donna è coinvolta in questo dibattito in - TERF “.La sigla TERF è un termine coniato dagli attivisti Lgbt che significa femminista radicale trans-esclusivo e comprende molte diverse tipologie di persone come una madre che ha paura suo figlio voglia cambiare sesso per sfuggire al bullismo omofobico e una signora anziana che ha ammesso di non usare più fare acquisti da Marks & Spencer perché hanno permesso a un uomo che si identifica come donna di accedere ai camerini destinati alle donne, e molti altri esempi.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano