Politica

di Roberto Signori

Candidata di Biden alla Corte Suprema non sa definire una donna

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«Può definire la parola “donna”?» è stata la domanda che le ha rivolto la senatrice Marsha Blackburn, R-Tenn e lei ha risposto: «No, non posso, non in questo contesto, non sono una biologa». Un comportamento che ovviamente non è passato inosservato e ha suscitato l’indignazione di molti, non solo semplici utenti social ma anche analisti e commentatori politici. «La risposta corretta è che Jackson dicesse semplicemente ‘Io, sono una donna’, ma non l’ha fatto. Questo è legittimo e bizzarro», ha twittato il collaboratore di Spectator USA Stephen L. Miller. «Una domanda piuttosto semplice, ma la risposta è stata assolutamente politica». Persino l’autore Lgbt Chad Felix Greene ha commentato l’accaduto criticamente: «Questo - ha scritto - è diventato il nuovo modo in cui i progressisti esprimono la loro superiorità morale senza rivelare la loro debolezza intellettuale», così come la caporedattrice del The Federalist, Mollie Hemingway, che ha chiosato: «La nuova ortodossia di sinistra è che la ‘donna’ non può essere definita scientificamente o logicamente e che se la definisci in questo modo, devi essere cancellata e distrutta».

La frase di Ketanji B. Jackson non è però stata solamente deplorevole, ma per alcuni anche un clamoroso autogol. C’è chi, infatti, ha notato come l’aver chiamato in causa la biologia sia stato una gaffe nella gaffe, poiché così facendo la Jackson ha implicitamente (meno male!) confermato che per definire un uomo e una donna non c’è bisogno di nessuna “percezione”, bensì proprio della biologia. E la biologia, si sa, non ammette che due sessi: maschile e femminile.

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26/03/2022
3005/2023
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non è certo campanilismo femminista): parliamo di Faye Alyce Wattleton o Margaret Louise Higgins Sanger, ‘mamme’ di Plannet Parenthood, ente non proprio sano e a favore della salute pubblica. Per contro noi possediamo Flora Gualdani e Paola Bonzi (e tantissime altre volontarie e ostetriche che si muovono nel silenzio e nel nascondimento), che difendono la vita del bambino sapendo che la donna che riesce a non abortire, poi ringrazierà dell’essere divenuta madre.

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