Società
di Raffaele Dicembrino
Spagna in piazza per la vita
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Domenica scorsa l’associazionismo e il popolo pro life spagnolo è sceso in piazza per la grande manifestazione per la vita di Madrid.
Un evento che ha avuto un significato particolare perché si è svolta in un momento cruciale: pochi giorni fa, infatti, è stata approvata, nel Paese, la legge sull’eutanasia e, a breve, sarà riformata la legge sull’aborto.
La manifestazione – come riporta il sito spagnolo Cope.es - ha raccolto le testimonianze di intere famiglie e di giovani. Tra di loro Luis, un ragazzo con sindrome di down che ha ribadito come la sua vita sia degna di essere vissuta, perché «vivere è la cosa più importante». Sua sorella Almudena ha poi ricordato che Luis «è super autonomo, va al lavoro, prende la metropolitana tutti i giorni da solo, ha lavorato nell’Orto Botanico e ora in uno studio legale», a dimostrazione del fatto che le persone con Trisomia21 possano fare qualsiasi cosa. Ha, infine, lanciato una domanda provocatoria a chi decide di abortire quando si presenta questo eventualità: «Chi siamo noi per dire che questi bambini non possono vivere?»