Storie

di Giuseppe Udinov

La Chiesa polacca ricorda i sacerdoti uccisi in guerra

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Il 29 aprile è la Giornata Nazionale del Martirio del Clero Polacco. Istituita nel 2002 dall’Episcopato Polacco, a memoria del miracoloso salvataggio per intercessione di S. Giuseppe dei sacerdoti polacchi prigionieri del campo di concentramento di Dachau, commemora i sacerdoti vittime dei sistemi totalitari, in particolare del nazismo e del comunismo.

In occasione della Giornata del Martirio del Clero Polacco durante la seconda guerra mondiale e dell’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Dachau, l’Arcivescovo Stanisław Gądecki invita a pregare per la pace nel mondo. “Le guerre che scoppiano nel XXI secolo mostrano che ci sono ancora persone che, indipendentemente dagli altri, perseguono i loro obiettivi, distruggendo tutto e tutti coloro che si frappongono sulla loro strada” – afferma il Prelato.

Le celebrazioni nazionali di questa Giornata si terranno, come ogni anno, presso il Santuario di S. Giuseppe a Kalisz. I prigionieri di Dachau chiesero la sua intercessione per la liquidazione del luogo di sterminio. Promisero che se fossero sopravvissuti, avrebbero fatto ogni anno un pellegrinaggio alla Chiesa di S. Giuseppe.

Il campo di concentramento di Dachau fu liberato il 29 aprile 1945. I sacerdoti sopravvissuti mantennero la loro promessa fino alla fine della loro vita e si recarono in pellegrinaggio a Kalisz, ringraziando per essere stati salvati. L’ultimo di loro, don Leon Stępniak è morto nel 2013. Dachau è prima di tutto un simbolo del martirio dei sacerdoti polacchi.
Durante la seconda guerra mondiale, per mano dei tedeschi è stato ucciso circa 1/4 del clero polacco.

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29/04/2022
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