Chiesa
di Tommaso Ciccotti
Papa e Regina Caeli
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Il dialogo contro le tensioni, le guerre, le distanze che aumentano sempre più nel mondo. Francesco guarda all’attualità e al carico di drammi che essa trasporta, quindi richiama l’esempio dei dieci nuovi santi, nel Regina Coeli al termine della Messa di canonizzazione in Piazza San Pietro, perché siano intercessori di pace e ispiratori per chi nel mondo guida Paesi e popolazioni.
Cari fratelli e sorelle,
prima di concludere questa Celebrazione eucaristica, desidero salutare e ringraziare tutti voi: i fratelli Cardinali, i Vescovi, i sacerdoti, le religiose e i religiosi, specialmente coloro che appartengono alle famiglie spirituali dei nuovi Santi, e voi tutti i fedeli, popolo fedele di Dio, qui convenuti da tante parti del mondo.
Saluto le Delegazioni ufficiali di diversi Paesi, in particolare il Signor Presidente della Repubblica Italiana. È bello constatare che, con la loro testimonianza evangelica, questi Santi hanno favorito la crescita spirituale e sociale delle rispettive Nazioni e anche dell’intera famiglia umana. Mentre tristemente nel mondo crescono le distanze e aumentano le tensioni e le guerre, i nuovi Santi ispirino soluzioni di insieme, vie di dialogo, specialmente nei cuori e nelle menti di quanti ricoprono incarichi di grande responsabilità e sono chiamati a essere protagonisti di pace e non di guerra.
Saluto tutti voi, cari pellegrini, come pure quanti hanno seguito questa Messa mediante i mezzi di comunicazione.
Ed ora ci rivolgiamo alla Vergine Maria perché ci aiuti a imitare con gioia l’esempio dei nuovi Santi.