Politica
di Mario Adinolfi
PARLANDO DI LIBERTÀ A TRENTO
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Al festival dell’economia di Trento ho accompagnato i pirati di Radio 24, i conduttori della Zanzara in un Auditorium strapieno ed entusiasta. Cruciani e Parenzo al loro meglio, con momenti indimenticabili: l’applauso per Mauro da Mantova, il collegamento con Biloslavo, le liti tra noi su aborto e eutanasia, la convergenza (con Cruciani, con Parenzo no) contro il ddl Zan liberticida figlio di una lobby che da potente si fa prepotente. Dove si può dire questa cosa senza essere zittiti dal conduttore? Solo alla Zanzara. Il che equivale a lanciare un allarme sulla libertà di espressione in Italia. E di questo alla fine s’è parlato: di libertà. Con un mio personale fastidio per lo straripante pubblico del teatro (che bello tornare dal vivo, da settembre mi rimetto in tournée) costretto a indossare un’inutile e soffocante mascherina, simbolo del tempo stupido che alcuni hanno pensato anche di accompagnare col loro consenso.