Storie
di Roberto Signori
Nigeria - Strage in una Chiesa cattolica
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Pentecoste di sangue in Nigeria, dove uomini armati di fucili hanno aperto il fuoco contro i fedeli dentro una chiesa cattolica nel Sud Ovest del Paese, uccidendo diverse persone, tra cui molti bambini, che celebravano la Solennità. Secondo una prima ricostruzione, il commando avrebbe anche fatto uso di esplosivi sul finire della Messa. L’attacco è avvenuto nella chiesa di San Francesco Saverio a Owo, nello Stato di Ondo, finora uno dei più pacifici del Paese.
Secondo fonti locali, le vittime sarebbero oltre quaranta. La paura adesso è per i feriti che, seppur immediatamente soccorsi e trasportati in ospedale, rischiano di non sopravvivere a causa delle profonde lesioni riportate, considerando anche la scarsità dei mezzi sanitari.
Nello shock generale, il timore è “che ci siano molti altri morti, molti altri feriti e che la Chiesa sia stata violata”, afferma in un comunicato padre Augustine Ikwu, direttore delle comunicazioni sociali della Diocesi di Ondo, che smentisce la notizia circolata nei primi minuti del rapimento di alcuni fedeli, incluso il parroco. “I sacerdoti sono al sicuro”, spiega. Anche il vescovo della Diocesi, monsignor Jude Ayodeji Arogundade, “è con loro in questo momento difficile”. Proprio il vescovo chiede in questi attimi di terrore “di mantenere la calma, di rispettare la legge e di pregare perché la pace e la normalità tornino” nella comunità e in tutto il Paese.
“L’identità dei colpevoli rimane sconosciuta, mentre la situazione ha lasciato la comunità devastata. Tuttavia, per il momento, le agenzie di sicurezza sono state dispiegate nella comunità per gestire la situazione”, informa ancora padre Ikwu. Invoca quindi “l’intervento di Dio” perché ristabilisca “la pace e la tranquillità” in tutta la Nigeria. “Ci rivolgiamo a Dio per consolare le famiglie di coloro che hanno perso la vita in questo angosciante attacco e preghiamo perché le anime defunte riposino in pace”.
Al dolore generale, “mentre si chiariscono i dettagli dell’accaduto”, si è unito anche il Papa, come informa la Sala Stampa della Santa Sede. “Papa Francesco prega per le vittime e per il Paese, dolorosamente colpiti in un momento di festa, e affida entrambi al Signore, perché invii il Suo Spirito a consolarli”, riferisce il portavoce Matteo Bruni.