Storie
di Giuseppe Udinov
‘Food security’: minaccia cibi contaminati
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La sicurezza degli alimenti, su cui insiste soprattutto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), mira alla protezione del consumatore da infezioni o intossicazioni derivati da microrganismi o batteri che nascono nel cibo mal conservato.
Una persona ogni dieci ogni anno viene colpita da una malattia alimentare, raccontano i dati dell’OMS, pari dunque a 600 mila persone l’anno. “Ma questa non è una cifra uniforme a livello geografico”, spiega Pier Sandro Cocconcelli. Chiaramente ci sono aree geografiche, come l’Europa, e altri Paesi ad alto reddito dove le malattie alimentari sono piuttosto rare. Si tratta di patologie dovute a nuovi rischi emergenti su cui i consueti approcci, che abbiamo avuto fino ad adesso per ridurre il rischio di contaminazione, non sono efficaci”. Esistono, invece, altre aree del mondo più povere, “dove le condizioni igieniche sono più limitate e quindi la prevalenza di malattie e il rischio per i consumatori è più elevato”.
Un altro problema è quello della distribuzione nelle fasce d’età. Non tutti i consumatori corrono lo stesso rischio. Chiaramente i più vulnerabili sono i bambini sotto i 5 anni e gli anziani. Essi sono più a rischio rispetto a una persona di 20 o 30 anni. Sono state messe in atto delle strategie, dalla FAO e dall’OMS, applicando controlli su tutti i fattori ambientali, dall’allevamento degli animali e ciò che questi mangiano, al consumatore che si nutre dell’animale stesso.