Politica
di Raffaele Dicembrino
Elezioni amministrative 2022, i risultati definitivi
Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano
In tutto, sono stati rinnovati 978 comuni, con 4 capoluoghi di Regione (Catanzaro, Palermo, Genova e L’Aquila) e 22 capoluoghi di Provincia (quattro dei quali, Barletta, Taranto, Messina e Viterbo, commissariati).
L’affluenza alle urne è stata del 54,72%, secondo i dati definitivi relativi agli 818 comuni gestiti dal Viminale. Alle precedenti elezioni omologhe era stata del 60,12%. Hanno dunque votato il 5,4% in meno rispetto alle scorse votazioni degli aventi diritto, 9 milioni di italiani chiamati a rinnovare le proprie amministrazioni comunali.
Sindaci di centrodestra a Genova, Palermo, Messina e L’Aquila già al primo turno. Ballottaggi a Verona (Tommasi-Sboarina) e Parma con il centrosinistra in vantaggio e a Catanzaro con avanti il centrodestra.
Sono 13 i ballottaggi nelle 26 città capoluogo al voto (in vantaggio in 6 casi il centrodestra e in 7 il centrosinistra), 9 i candidati di centrodestra eletti o vicini all’elezione al primo turno, 4 quelli di centrosinistra.
Cambiano colore: Belluno (da civica al centrodestra), Lodi e Taranto (dal centrodestra al centrosinistra). Il Pd è la lista più votata con il 17,2%, davanti a Fratelli d’Italia al 10,3%, che supera la Lega ferma al 6,7% e Forza Italia al 4,6%. Spicca in negativo il dato del M5s, che raccoglie solo il 2,1%.