Storie

di la redazione

USA - Giocatori dei Tampa Bay rifiutano di indossare il logo LGBT

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Cinque giocatori della squadra di baseball “Tampa Bay Rays” hanno deciso di non indossare durante la loro ultima partita la divisa con i colori della bandiera LGBT creata dalla squadra per celebrare il mese del Pride.

Durante la 16a celebrazione annuale della “Pride Night” della squadra, i cappelli e le divise dei Rays avevano infatti i loghi colorati con l’arcobaleno della bandiera dell’orgoglio LGBTQ +, ma non tutti gli atleti hanno accettato di indossare le divise così decorate.

I lanciatori Jason Adam, Jalen Beeks, Brooks Raley, Jeffrey Springs e Ryan Thompson hanno infatti scelto di indossare i cappelli standard della squadra per la partita casalinga del 4 giugno. Adam è stato selezionato dall’organizzazione per parlare a nome dei giocatori che hanno rinunciato e l’ha definita una “decisione basata sulla fede”, con cui non volevano giudicare nessuno.

Insomma, cinque uomini che ora dovranno affrontare l’indignazione e gli attacchi della potente lobby LGBT per il semplice fatto di essere rimasti fedeli ai loro valori religiosi. Sempre avanti senza paura!

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

22/06/2022
2609/2023
Ss. Cosma e Damiano

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Politica

Il gender imposto per sentenza

La Corte europea vuole dettarci le norme sul diritto di famiglia, ma anche Corte Suprema americana e Corte di Cassazione italiana violano la democrazia e sentenziano ideologicamente

Leggi tutto

Società

Obradovic agli LGBT: e poi che altro volete?

Riportiamo il contenuto del discorso all’Assemblea Nazionale del Presidente del movimento Dveri. Dieci minuti di ragionevolezza

Leggi tutto

Storie

Diocleziano ed il martirio dei cristiani

Le maggiori persecuzioni contro i cristiani di cui si hanno chiari resocontia sono state quelle sotto Marco Aurelio, una seconda con Decio e Valeriano e di una terza, detta la “grande persecuzione”, con Diocleziano. Finirono con l’editto di Nicomedia del 311 emanato dall’imperatore Galerio, confermato dall’editto di Milano del 313 promulgato da Costantino I

Leggi tutto

Politica

Inviato speciale per garantire la tutela della libertà religiosa

“Un passo particolarmente importante per confermare che il diritto di professare liberamente la fede religiosa - riconosciuto dall’articolo 19 della Costituzione italiana - non è valido solo a livello nazionale ma deve essere promosso in ogni sede internazionale, quale diritto fondamentale e inviolabile di ciascuno

Leggi tutto

Chiesa

La comunità cattolica ucraina di Bergamo compie 20 anni

Domenica 19 dicembre festeggiano il 20° di costituzione della loro comunità nella nostra diocesi, avvenuta ufficialmente il 15 novembre 2001 con una Divina Liturgia (che è la loro Messa) nella chiesa parrocchiale di San Tomaso de’ Calvi. Attualmente sono seguiti da padre Vasyl Harchuk, che dipende dall’esarcato apostolico in Italia, che a sede a Roma, guidato attualmente dal vescovo esarca Dionisij Ljachovič, che fa riferimento da Svjatoslav Ševčuk, arcivescovo maggiore di Kiev-Halyc. Questo il programma di domenica nella chiesa di Santo Spirito: alle 12 Divina Liturgia (interviene il coto Trio di seminaristi).

Leggi tutto

Chiesa

Gallagher: valori per favorire l’incontro dei popoli

Nel suo intervento all’incontro “La diplomazia dei valori e lo sviluppo”, organizzato a Roma dall’associazione “Carità Politica”, il segretario per i Rapporti con gli Stati ha sottolineato che davanti alle sfide comuni che richiedono soluzioni condivise, “la diplomazia dei valori mira a promuovere il bene della famiglia umana al di là di ogni interesse particolare”

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano