Chiesa

di Nathan Algren

L’India vara la tassa sugli infuencer

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Dal 1 luglio è entrata in vigore in India la “tassa sugli influencer”. Secondo quanto previsto dalle nuove direttive del Finance Act 2022, quanti promuovono prodotti sui social media pagheranno una tassa del 10% sul valore dei benefit concessi da aziende o enti. La tassa sarà trattenuta alla fonte. I benefit possono essere di qualsiasi natura: contanti, carte regalo, omaggi che superano il valore di 20.000 rupie (poco meno di 250 euro ndr). Il provvedimento si applica anche ai campioni gratuiti di medicinali forniti a ospedali e medici. Per tutti la tassazione non varrà se i prodotti verranno restituiti.

La nuova disposizione varata dal governo indiano mira ad ampliare la base fiscale nel Paese, alla luce della sempre maggiore penetrazione dei social media e l’aumento dei profitti nel settore. Secondo un sondaggio condotto nell’ottobre 2020 da Rakuten Insight quasi il 67% degli intervistati in India ha ammesso di seguire almeno un influencer sulle piattaforme dei social media, mentre solo il 12% dichiarava di non conoscere il significato della parola. Nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni, quasi il 71% degli intervistati ha ammesso di aver acquistato un prodotto sponsorizzato da un influencer. Nel 2021, il settore dell’influencer marketing in India valeva 9 miliardi di rupie indiane (quasi 110 milioni di euro ndr), ma si prevede che nei prossimi cinque anni possa crescere a un tasso del 25%, arrivando a toccare i 22 miliardi di rupie entro il 2025.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

05/07/2022
2409/2023
S. Pietro Nolasco

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Società

Comece è necessario cambiare la finanza

“Servire il bene comune in tempi di cambiamento sistemico” è il documento sull’etica nel settore finanziario pubblicato dalla Comece, la Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea

Leggi tutto

Società

Enea: buone notizie per le famiglie sui consumi

ENEA, forte rimbalzo dei consumi nel 2021 (+8%), ma segnali di rallentamento nel 2022

Leggi tutto

Storie

India - Cattolici contro la profanazione della collina del Calvario

Solo 3 delle 14 statue che compongono le stazione della via Crucis sono state risparmiate. I fedeli locali hanno tenuto una protesta silenziosa per denunciare il mancato progresso nelle indagini.

Leggi tutto

Storie

India: in aumento gli attacchi contro i cristiani

Aumentano di giorno in giorno gli episodi di violenza, denuncia in una nota il Forum Cristiano Unito (UCF), organizzazione cristiana interconfessionale che si batte per i diritti umani della minoranza cristiana in India

Leggi tutto

Storie

Caro vacanze, il salasso è servito

Dopo la stangata sul menu di ristoranti, pizzerie e bar che abbiamo visto sul Giornale.it, preoccupa il nuovo tariffario previsto per l’estate 2023 con aumenti a tappeto sugli alberghi, b&b, pensioni e gran parte delle strutture ricettive del territorio nazionale. Andare in vacanza, per gli italiani, costerà molto più della già cara estate 2022 con aumenti del +18% su hotel e motel, +15,2% sulle strutture ricettive e fino all11,1% in più per chi sceglie un soggiorno in campeggio o nei villaggi vacanza.

Leggi tutto

Società

L’export italiano e la rinascita post covid

In un contesto di incertezza ancora elevata, seppure in calo, l’Ufficio Studi di SACE ha elaborato due scenari di previsione alternativi rispetto allo scenario base: il primo ipotizza uno shock positivo sulla fiducia mondiale, favorendo una ripresa più robusta; e l’altro peggiorativo in relazione all’efficacia dei vaccini e alla comparsa di nuove varianti del Covid-19 con maggiore capacità di trasmissione.
Il primo, definito come confidence boost, ipotizza la crescita economica globale più intensa sia nel 2021 che nel 2022, ma l’accelerazione proseguirebbe nel biennio successivo a ritmi minori e in linea con le previsioni dello scenario base. Il valore delle esportazioni italiane di beni nel 2021 segnerebbe +14,7%, pari a 3,4 punti percentuali in più rispetto allo scenario base. Dinamica più accentuata nel 2022 (+3,7 punti percentuali) e al termine dell’orizzonte di previsione il nostro export potrebbe arrivare a superare i 577 miliardi di euro contro i 550 previsti dalla baseline.
Nel secondo scenario, “nuove varianti”, seppur con una minore probabilità di accadimento, la ripresa dell’economia globale rallenterebbe inevitabilmente con un ritorno alle misure restrittive di contenimento del contagio e un deterioramento della fiducia di imprese e famiglie. Questo scenario prevede una crescita iniziale più ridotta seguita da un calo marcato rispetto al modello base. Le ripercussioni sul valore delle esportazioni italiane di beni sarebbero significative e concentrate prevalentemente nel prossimo anno. In questo scenario la crescita delle nostre esportazioni sarebbe più limitata quest’anno (+7,2%) e pressoché nulla nel 2022. Il pieno recupero delle vendite Made in Italy nei mercati esteri sarebbe quindi rimandato al 2023.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano