Storie
di Tommaso Ciccotti
La scomparsa di don Pietro Sigurani parroco dei poveri
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“Aiutaci Signore ad aver rispetto dei poveri ad amarli. Gesù ridona la speranza a queste persone e metti nel cuore di chi può il desiderio di aiutarli a vivere dignitosamente…“. Così pregava davanti alla Sindone a Torino, sette anni fa, don Pietro Sigurani, fino al giugno 2021 rettore della basilica romana di Sant’Eustachio, a due passi dal Senato, scomparso ad 86 anni. Aveva accompagnato due gruppi di poveri di Roma in un pellegrinaggio donato dal Papa attraverso l’Elemosineria apostolica dell’allora monsignore, oggi cardinale, Konrad Krajewski.
Sempre sorridente e gioioso, don Pietro raccontava: “Ho perso mio padre a 8 anni nel bombardamento di San Lorenzo. Mi sono occupato tanto d’immigrazione e di poveri perché anche noi abbiamo sofferto la fame, siamo stati profughi, e quando l’hai vissuto sulla tua pelle…”. Dal 1998 al 2010 è stato infatti anche incaricato dell’Ufficio per la pastorale delle migrazioni del Vicariato di Roma.