Società
di Raffaele Dicembrino
Famiglia e lavoro: smart working ecco le nuove regole
Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano
Dal 1° agosto sono in arrivo alcune importanti novità sul fronte smart working:
Innanzitutto, sta per scadere la possibilità di lavorare in modalità agile al 100% per i dipendenti del settore privato, genitori di almeno un figlio o una figlia under 14. Si torna dunque allo smart working concordato in azienda, con modalità di lavoro miste tra remoto e presenza.
Con la crisi di governo bisognerà vedere se ci saranno i margini per una proroga del diritto al lavoro agile per i lavoratori più esposti al rischio contagio. Prorogate fino al 31 agosto, invece, le modalità di comunicazione semplificata per lo smart working per tutti i lavoratori del settore privato, senza necessità di sottoscrizione di accordi individuali tra azienda e lavoratori.
Ma andiamo con ordine…...
Sono in scadenza alcune importanti novità sul fronte smart working introdotte in sede di conversione in legge del decreto riaperture. Prima di tutto la possibilità concessa fino al 31 luglio di svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile (quindi smart working al 100%) anche in assenza degli accordi individuali e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.
Opzione smart working al 100%
Un’opzione riservata ai lavoratori dipendenti del settore privato, genitori di almeno un figlio/a under 14. A condizione che anche l’altro genitore lavori o non sia «beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa». Dal 1° agosto a livello generale si torna allo smart working concordato in azienda, con intese basate spesso su una modalità mista di lavoro in smart working e presenza.
Lavoro agile per i lavoratori più esposti a rischio contagio
Il medesimo diritto (fino al 31 luglio) allo svolgimento delle prestazioni di lavoro in smart working al 100% è riconosciuto, sulla base delle valutazioni dei medici competenti, anche ai lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità che possono caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità accertata dal medico competente, nell’ambito della sorveglianza sanitaria, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa. Con la crisi di governo bisognerà vedere se ci saranno i margini per una proroga.
Va ricordato infine che sono state prorogate fino al 31 agosto le modalità di comunicazione semplificata per lo smart working per tutti i lavoratori del settore privato, senza necessità di sottoscrizione di accordi individuali tra azienda e lavoratori.
Va ricordato infine che sono state prorogate fino al 31 agosto le modalità di comunicazione semplificata per lo smart working per tutti i lavoratori del settore privato, senza necessità di sottoscrizione di accordi individuali tra azienda e lavoratori.