Chiesa
di Raffaele Dicembrino
Papa Francesco saluta il Canada
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Papa Francesco ha lasciato la città di Iqaluit, capitale dello Stato di Nanavut, per recarsi nel locale aeroporto e congedarsi dal Canada, concludendo così il suo 37.mo viaggio apostolico internazionale.
Prima della partenza, una breve cerimonia di congedo si è svolta nella Sala Vip dell’aeroporto, alla presenza anche della governatrice generale del Canada, Mary May Simon, e altre autorità locali. Ancora musica di tamburi e danze tradizionali da parte dei membri della comunità Inuit hanno salutato il Pontefice. Il quale, subito dopo la Guardia d’Onore e il saluto alle delegazioni, è salito a bordo di un A330/ITA Airways per fare ritorno a Roma. L’aereo è decollato intorno alle ore 20.14 (02.14, orario di Roma).
Il suo saluto, le sue speranze per il dopo, la sua gratitudine per questo “pellegrinaggio penitenziale”, Francesco le ha affidate ad un tweet diffuso dal suo accounto @Pontifex in dieci lingue: “Sono venuto in Canada come pellegrino per camminare con e per i popoli indigeni: perché si prosegua nella ricerca della verità, nei percorsi di guarigione e riconciliazione, e si semini speranza per indigeni e non indigeni, che desiderano vivere fraternamente”.
Quindi un secondo tweet con il quale il Papa ha voluto mandare un messaggio personale a tutte le popolazioni autoctone incontrate in questa settimana di viaggio: “Cari fratelli e sorelle dei popoli indigeni - ha twittato il Pontefice - ritorno a casa portando nel cuore un tesoro fatto di persone e di popolazioni che mi hanno segnato; di volti, sorrisi e parole; di storie e luoghi che mi accompagneranno sempre. Grazie di cuore a tutti!”.