Storie
di Nathan Algren
A supporto della popolazione di Beirut
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Il 4 agosto del 2020 l’esplosione del porto di Beirut ha devastato il 40% della città, causando oltre 200 morti e più di 6000 feriti. Ha lasciato senza casa 300.000 persone e ha distrutto 163 scuole impattando il percorso educativo di oltre 85.000 studenti. Sono passati due anni dalla tragedia e la situazione è peggiorata ancor di più, causa Covid e guerra in Ucraina che ha avuto ripercussioni pesanti dal punto di vista alimentare.
Ricordando questi tragici avvenimenti di due anni fa, Terre des Hommes Italia, che è presente in Libano dal 2006, ha voluto ricordare le gravissime difficoltà in cui si trova il Paese, ma anche condividere un ulteriore passo avanti nella ricostruzione di alcune aree del quartiere Karantina, adiacente al porto e fortemente danneggiato dall’esplosione del 2020.
Proprio in questi giorni, infatti, è stato inaugurato un nuovo spazio comunitario totalmente ristrutturato, che accoglierà attività per bambini e bambine e per le loro famiglie, ma sarà anche a disposizione della cittadinanza e del municipio di Beirut per eventi ed incontri pubblici.
La ristrutturazione si inserisce all’interno del progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che ha permesso a Terre des Hommes, grazie alla collaborazione con i partner locali Katalytic Action, Borderless e HOOPs, non solo di rinnovare lo spazio ma di essere a fianco della comunità. 618 bambini hanno ricevuto contributi in denaro per frequentare la scuola, mentre abbiamo distribuito kit scolastici a 815 bambini e 548 hanno ricevuto un sostegno psicosociale personalizzato. Inoltre, 380 genitori sono stati coinvolti in attività di supporto genitoriale, 503 tra essi hanno ricevuto consulenza individuali e 60 sono riusciti a completare percorsi di alfabetizzazione per adulti.
Questo intervento segue all’aiuto emergenziale fornito all’indomani dell’esplosione, con distribuzione di kit igienici per mamme e bambini/e e di dispositivi di protezione individuale anti Covid, ma anche attività ricreative e psicosociali e al recupero di un parco giochi, che ha coinvolto anche i giovani abitanti del quartiere in un percorso di co-progettazione, e che oggi è di nuovo un luogo sicuro per il gioco e la crescita di bambini e bambine.
“Il ricordo dell’esplosione di 2 anni fa è ancora vivo nella mente della popolazione di Beirut, indubbiamente le vittime più fragili sono i bambini e le bambine che hanno subito e tuttora soffrono pesanti traumi psicologici.” Afferma Ilaria Masieri, Desk Officer di Terre des Hommes per il Libano “Lo staff di Terre des Hommes è al fianco delle famiglie più vulnerabili dal primo giorno dopo l’esplosione e continueremo a dare tutto il supporto necessario per ritornare alla normalità. Vedere il parco giochi di nuovo frequentato dai ragazzi, e questo nuovo spazio riaperto e rinnovato per tutta la comunità è un segnale di speranza che si è concretizzato grazie alla preziosa collaborazione tra la Municipalità, i partner locali e tutta la comunità di Karantina, nonché grazie al sostegno indispensabile dell’AICS.”