Politica
di la redazione
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Si sono già chiaramente delineate le posizioni e le differenze dei partiti alternativi a quelli del Governo Draghi, il cui clamoroso fallimento è manifesto in tutti i campi, dalla gestione della questione migratoria:
https://www.analisidifesa.it/.../ma-lo-stato-italiano…/
alla crisi energetica provocata con l’invio di armi all’Ucraina, equivalente a una guerra con la Russia, nostro principale fornitore di gas, che logicamente ha attuato ritorsioni nei nostri confronti:
https://www.lospecialegiornale.it/.../ucraina-e-se…/
alla importantissima questione sanitaria su Covid e vaccini, vedi qui:
https://lanuovabq.it/.../covid-linee-guida-del-governo…
e qui, sul sito del Comitato “Ascoltami”, dove leggiamo le numerose testimonianze di persone che hanno subìto effetti avversi gravissimi post-vaccino mRNA per il Covid, che Draghi e i partiti del suo Governo hanno voluto perversamente imporre alla cittadinanza:
https://www.comitatoascoltami.it/our-impact
La materia sta emergendo clamorosamente, vedi qui:
https://lanuovabq.it/.../eventi-avversi-ora-il-governo-sa…
Gli “alternativi” a Draghi e ai partiti del suo Governo lo sono anche rispetto all’“opposizione” di FdI della Meloni, anch’essa favorevole ad armare l’Ucraina, e quindi a seguitare la guerra con la Russia con la conseguente crisi energetica, e al tempo stesso sostanzialmente indifferente alla tutela della vita dal concepimento alla morte naturale, indifferente alla promozione - concreta, no a discorsi! - della maternità, e pure assente su sussidiarietà, e quindi sul buono scuola a costo standard.
Fra gli “alternativi” vi sono però grandi e sostanziali differenze, che spieghiamo di seguito.
- Italexit, vedi qui il programma https://www.forzeitaliane.it/Programma-elettorale…
è NO-green pass, ma è anche a-valoriale: ritorno alla lira italiana, che al momento è un atto impensabile, è assente su tutela della vita dal concepimento alla morte naturale, su promozione della maternità. Assente anche su sussidiarietà, e quindi sul buono scuola a costo standard;
- Italia Sovrana di Rizzo e associati, vedi qui il programma:
https://www.facebook.com/ItaliaSovranaPopolare/photos/120121160775346
è anch’essa NO-green pass, ma esprime una visione tendenzialmente comunista-statalista, quindi è anch’essa costitutivamente ostile ai princìpi non negoziabili. Rizzo ha definito il Popolo della Famiglia, che è in APLI, nei termini di “integralisti cattolici”, e ne ha respinto ogni alleanza;
- VITA di Sara Cunial e altri, vedi qui il programma:
https://www.votalavita.it/programma/
articolato su ben dieci punti, assai verbosi. Anch’essa NO-green pass, ma ovviamente, vista la radice pentastellata di provenienza, si rivela paradossalmente ambigua fin dall’inizio sulla definizione di “vita”. Anzi, è bene che la citiamo:
“Abrogazione di ogni norma emanata in violazione dei diritti umani e in contrasto con i principi originari e spirituali della vita.
Sì alla vita come diritto inalienabile in tutte le sue espressioni e manifestazioni. Principale rivelazione della vita, le giovani generazioni, i bambini e gli adolescenti sono al centro della comunità nazionale.”
Vale a dire, se l’aborto, secondo l’OMS, è già, perversamente, un diritto umano, immaginiamo che VITA sia favorevole all’aborto.
VITA è comunque silente su tutela della vita dal concepimento alla morte naturale, sulla promozione della maternità, è assente su sussidiarietà, e quindi ovviamente sul buono scuola a costo standard;
- APLI - “Alternativa per l’Italia”, federazione tra Popolo della Famiglia e EXIT, vedi il programma qui:
NO-green pass come gli altri, ma grandi differenze di sostanza sul resto, ovvero sui princìpi non negoziabili: quindi abbiamo la tutela della vita dal concepimento alla morte naturale, la promozione decisa della maternità con “Reddito di maternità”, per battere la crisi demografica, il “diritto universale a nascere” inserito nell’Art.1 della Costituzione, la massima proiezione di sussidiarietà e la massima partecipazione delle persone, delle famiglie e dei “corpi intermedi” alla gestione della cosa pubblica.
Quindi, fra i cinque punti prioritari di programma, abbiamo pure il buono scuola a costo standard, per la piena libertà di educazione - quello che nessun altro partito vorrà MAI dare alle famiglie, per mantenere la mano dello Stato-Leviatano sulle nuove generazioni, e plasmarle secondo i suoi desideri ideologici.
APLI è NO-gender nelle scuole, come peraltro VITA, che però, come detto, è ambigua sul resto.
Incentivo alla piccola impresa, come anche VITA, che però ha limiti di visione sui princìpi non negoziabili, come abbiamo appena detto.
Cittadini ed elettori, a voi la scelta!...
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