Chiesa
di Tommaso Ciccotti
Papa ai giovani: a Lisbona per ritrovare l’abbraccio tra i popoli
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“Sogno che alla Gmg di Lisbona - con l’aiuto di Dio - ritroveremo insieme la gioia dell’abbraccio fraterno tra i popoli e tra le generazioni, l’abbraccio della riconciliazione e della pace, l’abbraccio di una nuova fraternità missionaria”. Lo scrive papa Francesco ai giovani di tutto il mondo nel suo messaggio per la prossima Giornata mondiale della Gioventù. Il testo guarda a due appuntamenti dei prossimi mesi: la giornata che le diocesi di tutto il mondo celebreranno localmente con i giovani il prossimo 20 novembre, Solennità di Cristo Re, e il grande raduno che vede ogni tre anni confluire in un unico luogo i giovani cattolici di tutti i continenti per l’incontro con il papa, che si terrà nella capitale portoghese dal 1 al 6 agosto 2023.
Per entrambi i momenti Papa Francesco ha voluto proporre lo stesso tema - “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39) – che rimanda all’immagine evangelica della Madonna che si mette in viaggio per andare a servire la cugina Elisabetta appena appreso dall’angelo che attende anche lei un bambino. “In questi ultimi tempi così difficili, in cui l’umanità, già provata dal trauma della pandemia, è straziata dal dramma della guerra - scrive il pontefice ai giovani - Maria riapre per tutti e in particolare per voi, giovani come lei, la via della prossimità e dell’incontro. Spero, e credo fortemente, che l’esperienza che molti di voi vivranno a Lisbona nell’agosto dell’anno prossimo rappresenterà un nuovo inizio per voi giovani e - con voi - per l’umanità intera”.
Il papa sottolinea, come dopo l’annunciazione la Madonna “avrebbe potuto concentrarsi su sé stessa, sulle preoccupazioni e i timori dovuti alle sua nuova condizione. Invece si fida totalmente di Dio. Pensa piuttosto a Elisabetta. Si alza ed esce alla luce del sole, dove c’è vita e movimento. Malgrado l’annuncio sconvolgente dell’angelo abbia provocato un ‘terremoto’ nei suoi piani, la giovane non si lascia paralizzare, perché dentro di lei c’è Gesù, potenza di risurrezione”. Ed è quanto Francesco chiede anche ai giovani di oggi, invitandoli a mettersi “in movimento”, senza rimanere “immobili davanti allo specchio a contemplare la propria immagine o ‘intrappolati’ nelle reti”.
Maria si è lasciata interpellare dal bisogno della sua anziana cugina. “Ha pensato più agli altri che a sé stessa - annota Francesco - e questo ha conferito dinamismo ed entusiasmo alla sua vita. Ognuno di voi può chiedersi: come reagisco di fronte alle necessità che vedo intorno a me? Penso subito a una giustificazione per disimpegnarmi, oppure mi interesso e mi rendo disponibile? Certo, non potete risolvere tutti i problemi del mondo. Ma magari potete iniziare da quelli di chi vi sta più vicino, dalle questioni del vostro territorio”.
La Madonna insegna inoltre ad agire in fretta, senza indugiare: “È la fretta di chi sa porre i bisogni dell’altro al di sopra dei propri - annota Francesco -. Maria è esempio di giovane che non perde tempo a cercare l’attenzione o il consenso degli altri - come accade quando dipendiamo dai ‘mi piace’ sui social media -, ma si muove per cercare la connessione più genuina, quella che viene dall’incontro, dalla condivisione, dall’amore e dal servizio”.
“Il mio messaggio per voi giovani, il grande messaggio di cui è portatrice la Chiesa, è Gesù - continua ancora il pontefice -. Lui stesso, il suo amore infinito per ognuno di noi, la sua salvezza e la vita nuova che ci ha dato. E Maria è il modello di come accogliere questo immenso dono nella nostra vita e comunicarlo agli altri, facendoci a nostra volta portatori di Cristo, portatori del suo amore compassionevole, del suo servizio generoso all’umanità che soffre”.
A questo proposito papa Francesco ricorda come proprio da Lisbona moltissimi giovani missionari siano partiti nel corso dei secoli per “condividere la loro esperienza di Gesù con altri popoli e nazioni”. E come nello stesso Portogallo, da Fatima, la Madonna abbia “lanciato a tutte le generazioni il messaggio potente e stupendo dell’amore di Dio che chiama alla conversione, alla vera libertà”. “Alziamoci in fretta - conclude il pontefice - e come Maria portiamo Gesù dentro di noi per comunicarlo a tutti. In questo bellissimo periodo della vostra vita, andate avanti, non rimandate ciò che lo Spirito può compiere in voi”.