Politica

di Giuseppe Udinov

Ruba le ceneri della madre della fidanzata per comprarsi l’eroina

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Ha provato a vendere le ceneri della madre della sua fidanzata per l’eroina. Jackson Rutland, 19 anni, ha avvertito la sua fidanzata, che era in visita a un’amica, che aveva preso le ceneri della madre defunta nella loro casa di Warrensville. Il suo scopo era venderle per poter acquistare la droga.

La ragazza ha però subito chiamato la polizia, ha trovato la porta sul retro sfondata e la casa saccheggiata. Ha detto alla polizia che le ceneri di sua madre erano state manomesse e che alcune erano state sparse sul pavimento. Rutland avrebbe rubato i resti per venderli per comprare eroina, secondo quanto riportato dalla giovane, anche se non è chiaro come o perché pensava di poter vendere le ceneri.

«Non ho mai sentito niente del genere», ha detto alla stampa locale lo sceriffo della contea di Aiken, Eric Abdullah. Il 19enne è stato arrestato e accusato di distruzione, profanazione o rimozione di resti umani e furto con scasso.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

19/10/2022
2309/2023
San Lino

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Società

Noemi la ragazza assassinata due volte

La propaganda sui femminicidi ha raggiunto livelli di ipocrisia mai visti: a parole le istituzioni sono pronte a dare un braccio per la difesa delle donne, ma poi si limitano ad azioni di facciata tanto ridicole quanto ininfluenti (tipo le iniziative parolaie della Boldrini, le sue rimozioni di busti maschili dalle sale del parlamento, le sue dichiarazioni di indignazione a singhiozzo). Quel che serve per proteggere una donna sotto la minaccia della violenza maschile è un intervento netto e deciso, fisico, materiale: un foglio di carta di diffida non protegge, un ammonimento verbale non fa desistere, un’indagine in corso che dura mesi non previene. Se è vero che anche i colpevoli hanno diritto ad un percorso di recupero, che esso sia vero ed efficace: ci sono stalker che si fanno qualche mese di galera e poi, quando tornano in libertà, si rimettono a perseguitare la propria vittima tale e quale a prima.

Leggi tutto

Società

Al Campus bio-medico di Roma non si insegna l’#aborto, e l’AMICA insorge

Chiedono la sospensione dell’istituto come “ente formativo” i membri dell’Associazione degli abortisti: la colpa sarebbe la fedeltà al giuramento di Ippocrate. Il sistema bio-politico che appiattisce le differenze (ovvero l’uniformità che diviene controllo), sono un modo per dettare legge sul pensiero delle masse: per il gender riguarda le differenze fisiche che non devono essere valorizzate, nel caso dell’economia si tratta dell’eliminazione del merito… non è però l’uguaglianza, quella della quale la cultura ha bisogno, perché il rispetto non nasce dall’equiparare le differenze. Si tratta solo di una forma di controllo: eliminare la libertà educativa, che in questo caso riguarda il presupposto col quale effettuare interventi chirurgici ginecologici ma in altri può significare molto di più (si pensi ai corsi scolastici su bullismo o erotismo) è una forma di controllo.

Leggi tutto

Politica

Rimini, candidati del Pd uomo e donna si scambiano i vestiti

Continua la propaganda del PD a favore delle minoranze e contro i valori che il Popolo della Famiglia continua a difendere!

Leggi tutto

Storie

Edimburgo, scuola elementare chiede ai bambini di indossare la gonna

Una mail mandata ai genitori con una richiesta ben specifica. Succede quotidianamente in ogni istituto ma la richiesta della Castleview Primary School di Edimburgo, in Scozia, vuole essere molto di più. E’ stato infatti chiesto ai bambini maschi (e agli insegnanti) di andare a scuola indossando una gonna per “promuovere l’uguaglianza” e sfatare gli stereotipi di genere.

Leggi tutto

Chiesa

INDIA - Missionarie della Carità accusate di proselitismo

“Le Missionarie della Carità sono prese di mira dai nazionalisti indù. Si tratta di pura diffamazione; si vogliono diffamare e calunniare le suore e le istituzioni cristiane”.

Leggi tutto

Storie

Myanmar: L’esercito scaglia bombe sui profughi cristiani

La comunità cattolica si è radunata nella boscaglia per celebrare un semplice e sobrio rito funebre, nella commozione generale, mentre il sacerdote cattolico don Jacob Khun ha pronunciato brevi parole di commemorazione delle vittime, invitando alla speranza e alla preghiera.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano