Storie

di Roberto Signori

Prete rapito in Nigeria: chiesto un riscatto?

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

L’ultimo rapimento di un prete in Africa a scopo di estorsione risale a qualche giorno fa. E’ l’ennesimo preoccupante sequestro da parte di bande criminali o di gruppi spesso collegati al radicalismo islamico che sta penetrando velocemente in molte regioni africane. Stavolta ad essere stato portato via è un prete nigeriano, padre Joseph Igweagu, parroco della parrocchia di San Giuseppe, Abata Nsugbe, rapito mentre tornava in canonica dopo aver celebrato una messa funebre a Umunnachi mercoledì 12 ottobre, ha fatto sapere attraverso un comunicato l’Arcidiocesi di Onitsha. Nel sollecitare la preghiera dei fedeli per “il rilascio incondizionato” del sacerdote, l’arcidiocesi ha precisato che sta facendo tutto il possibile per ottenere la sua liberazione. Lo Stato di Anambra si trova nel sud-est della Nigeria ed è una delle zone colpite dal fenomeno dei rapimenti a scopo di estorsione, un crimine ormai endemico in diverse aree della Nigeria.

Nella Chiesa si osserva con preoccupazione il fenomeno dell’aumento dei sequestri causati sia dalla situazione instabile che dall’avanzata dell’estremismo in molte zone. Nigeria, Camerun, Mali, Niger, Corno d’Africa, Kenia, Congo, Zimbabwe. Nel frattempo però si è aggiunta una altra fonte di timori, stavolta legati alle notizie rese pubbliche durante le udienze del maxi processo vaticano sull’immobile di Londra. Nel corso di alcuni interrogatori è affiorato che il Vaticano in alcune circostanze si è dimostrato disposto a pagare i sequestratori con i fondi riservati della Segreteria di Stato (fondi che ora sono passati sotto la gestione dello Ior). La diffusione di queste notizie finora riservatissime, e riportate puntualmente da tutte le testate internazionali - dalla Ap alla Reuters -, rischia di alimentare il fenomeno dei sequestri a scopo estorsivo. Una sorta di effetto collaterale non previsto: aver reso pubblica l’attività della Santa Sede per la liberazione degli ostaggi potrebbe effettivamente mettere a repentaglio la vita di tanti preti e missionarie che vivono in zone particolarmente delicate.

Durante alcune udienze è affiorato chiaramente come il Vaticano si fosse interessato alla suora colombiana rapita nello Yemen (ora salva) destinando molto denaro per la sua liberazione. Esattamente come è accaduto anche in passato per altri casi di sequestri gestiti dietro le quinte, per esempio quello del salesiano che fu rapito nello Yemen quasi dieci anni fa.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

19/10/2022
0506/2023
San Bonifacio

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Chiesa

Santità per tutti: aspettando la nuova esortazione

È stata annunciata ufficialmente l’imminente uscita di un nuovo documento di Papa Francesco. Si tratterà di una Esortazione Apostolica, come
Evangelii Gaudium (il titolo “Gaudete et exsultate” sembra ammiccarvi) che avrà per tema la chiamata universale alla santità, cuore di ogni vera riforma. Rivisitiamo la santità nella Chiesa

Leggi tutto

Storie

A tu per tu con Rosaria Radaelli

L’ostetrica Rosaria Radaelli ci parla della sua professione.

Leggi tutto

Chiesa

La seconda giornata di Papa Francesco in Slovacchia

Prosegue oggi in Slovacchia il 34.mo Viaggio Apostolico di Papa Francesco. Un programma ricco di incontri quello odierno, in un Paese dove si respira la gioiosa attesa della popolazione

Leggi tutto

PoliticaChiesa

Haiti: timori dei vescovi dopo i nuovi rapimenti

La Commissione Episcopale Nazionale per la Giustizia e la Pace, in una nota, fa luce sull’atteggiamento della polizia dopo il sequestro dei missionari lo scorso sabato. L’ennesimo rapimento a scopo di riscatto avviene in una guerra tra poveri e in un contesto di degrado, insicurezza e pandemia.

Leggi tutto

Chiesa

Lavoro minorile: conferenza in Vaticano

La pandemia di Covid-19 ha causato, per la prima volta in vent’anni, una battuta d’arresto nella riduzione del lavoro minorile nel mondo. Per l’Unicef e l’Organizzazione internazionale del lavoro è un fenomeno che coinvolge 160 milioni di bambini e anche per questo l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2021 l’”Anno Internazionale per l’eliminazione del lavoro minorile”.

Leggi tutto

Chiesa

Papa Francesco incontra Ieronymos, primate della Chiesa ortodossa greca

Dopo gli incontri istituzionali, nel primo pomeriggio ad Atene il Papa ha incontrato Sua Beatitudine Ieronymos, primate della Chiesa ortodossa greca, riconoscendo gli errori commessi dai cattolici e invitando a ritrovare l’unità che rende credibile la testimonianza cristiana.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano