Politica
di Raffaele Dicembrino
Ue 2023: priorità a Ucraina, energia e pandemia. E la famiglia?
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Il Parlamento europeo, riunito in plenaria, ha chiesto ieri, 19 ottobre, che il bilancio UE per il 2023 affronti in modo più efficace l’impatto della guerra in Ucraina, la crisi energetica e il processo di ripresa dalla pandemia.
Il Parlamento Ue ha votato la posizione negoziale sul bilancio UE per il 2023. I deputati europei hanno annullato quasi tutti i tagli effettuati dal Consiglio (oltre 1,6 miliardi di euro), riportando così il progetto di bilancio al livello originariamente proposto dalla Commissione e aumentando i finanziamenti per alcune priorità quali le conseguenze della guerra in Ucraina, l’energia e il clima e il post pandemia.
La risoluzione di accompagnamento alla posizione del Parlamento è stata adottata con 421 voti favorevoli, 137 contrari e 82 astensioni.
Con un importo totale di 853 milioni di euro in più rispetto al progetto di bilancio della Commissione, i deputati hanno incrementato i finanziamenti per le iniziative a sostegno dei giovani rifugiati come Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà, e dei ricercatori ucraini con iniziative come le azioni Marie Curie di Orizzonte Europa.
Oltre a questo, i deputati hanno ulteriormente finanziato: gli aiuti umanitari, per 250 milioni di euro; il Fondo asilo, migrazione e integrazione, con un aumento di 100 milioni di euro; lo Strumento per la gestione delle frontiere e dei visti, per 25 milioni di euro; lo “strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale” (NDICI - Global Europe) per i paesi meridionale e orientale confinanti con l’UE, per 162 milioni di euro; il Fondo europeo per la difesa e la mobilità militare, per 80 milioni di euro.
Energia e clima
Con un importo di 533 milioni di euro addizionali, i deputati vogliono aumentare l’indipendenza energetica dell’UE e sostenere cittadini e PMI nell’affrontare il costo elevato delle bollette energetiche, in linea con la transizione verde e la protezione della biodiversità.
Tra i programmi finanziati dall’importo figurano: il programma di ricerca Orizzonte Europa, il Meccanismo per collegare l’Europa, che finanzia la costruzione di reti transeuropee di trasporto e di energia sostenibili e di alta qualità; il programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima; il programma “Global Challenges”.
Le lezioni della pandemia: salute, maggiore prontezza, cultura e valori
Poiché la pandemia COVID-19 non è ancora terminata ed è necessario sostenere i sistemi sanitari nazionali per renderli più resilienti, i deputati hanno ripristinato i 200 milioni di euro tagliati dal Consiglio al programma EU4Health e aggiunto ulteriori 25 milioni di euro.
Tra le altre priorità figurano: il Meccanismo di protezione civile dell’UE (UCPM); il programma Europa creativa; il programma Europa digitale; il programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori e la Procura europea