Storie

di Nathan Algren

BRASILE - Donne e bambini vittime della violenza

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Nella prima metà del 2022 sono stati registrati in Brasile 759 episodi di conflitti “no campo”, che hanno coinvolto 113.654 famiglie. Questi episodi corrispondono a 601 casi di conflitti per la terra, 105 casi di conflitti per l’acqua, 42 casi di conflitti per motivi di lavoro (41 casi di lavoro in schiavitù e 1 caso di sfruttamento), 10 casi di conflitti in periodo di siccità e 1 conflitto nell’area mineraria. I dati raccolti e diffusi come di consueto dalla Commissione Pastorale della Terra (CPT) attraverso il Centro di Documentazione Dom Tomás Balduino, rilevano inoltre che più della metà dei conflitti totali registrati nel periodo è avvenuta in Amazzonia.

Un altro dato particolarmente preoccupante è quello degli omicidi: nel 2022, finora, il CPT ha registrato 33 omicidi, 25 dei quali solo nella prima metà dell’anno. Rispetto alla prima metà del 2021, l’aumento totale del numero di omicidi è del 150%, con il tasso del 30,30% di omicidi registrati quest’anno legati alle armi da fuoco, la percentuale più alta dal 2018. Dopo il picco del 2020, quando il 60% degli omicidi era legato all’invasione dei territori, nel 2022 questa percentuale è del 16%. Dei 158 territori in cui ci sono stati omicidi tra il 2016 e il 2022, in almeno il 46% dei casi si è verificato qualche conflitto a fuoco nello stesso periodo. Inoltre, quasi un quarto degli omicidi registrati si è verificato in territori minacciati di sfratto giudiziario.

La CPT richiama l’attenzione sul fatto che negli ultimi anni anche bambini e adolescenti sono finiti nel mirino di questo tipo di violenza: dal 2019 al 2022 sono stati uccisi 7 tra bambini e adolescenti, di questi 4 erano indigeni. Il rapporto sottolinea che oltre alla gravità dell’omicidio di bambini e giovani, occorre anche riflettere sul tentativo di assassinare il futuro del paese e il futuro della permanenza dei popoli originari e dei contadini nei loro territori.

La violenza contro le persone è stata registrata in tutti gli ambiti dei conflitti considerati dal CPT, per la maggior parte riguarda i conflitti per la terra. I principali tipi di violenza, nella prima metà del 2022, sono stati registrati nelle carceri (16,82% del totale), seguiti dal tentato omicidio (10,28%), dall’intimidazione (9,35%) e dalla minaccia di morte (9,35%). Nella prima metà del 2022, il CPT ha registrato 74 donne vittime di violenza. Sono state uccise 5 donne, il numero più alto registrato dal 2016. I principali tipi di violenza sono stati la minaccia di morte (21,62% del totale), seguita dall’intimidazione (18,92%) e dal tentato omicidio (10,81%).

I dati della prima metà del 2022 indicano una tendenza crescente di persone liberate dalla condizione lavorativa analoga alla schiavitù e il maggior numero di donne liberate negli ultimi 10 anni (743). Per quanto riguarda il numero di casi di lavoro in condizioni di schiavitù, durante la prima metà del 2022 (sono stati 41) è stata registrata una diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2021.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

26/10/2022
1908/2023
San Giovanni Eudes

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Chiesa

Non solo uomini: la “nuova” lavanda dei piedi

È stato pubblicato ieri il decreto della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti, ma la lettera con cui Papa Francesco faceva richiesta di questa modifica nei libri liturgici è stata da lui firmata il 6 gennaio. Ieri dunque il cardinal Sarah ha decretato la correzione delle rubriche che, dal 1970, permettevano ai soli uomini l’accesso alla commemorazione cultuale

Leggi tutto

Storie

I figli sono figli

Lui si arrabbia quando sente castronerie e luoghi comuni sulle adozioni. Ne ha passate troppe per starsene quieto, e poi e toscano. Lei è toscana quanto lui, e tra figli naturali e adottivi ne ha passate almeno altrettante, ma spesso
lo calma e lo riporta a miti consigli. Insieme offrono una bella testimonianza – informata, formativa e performante – sulla sfida di avere bimbi oggi

Leggi tutto

Società

Famiglia, natura o cultura?

Gianfranco Amato, Costanza Miriano, Franco Nembrini: questo il tridente dell’evento culturale che l’associazione Sunodia schiererà sul palco del Centro Convegni Cavour domani. A tema la questione fondamentale di tutto il diritto familista: se la famiglia sia o non sia una società naturale, dunque unica ed esistente da sempre. L’appuntamento è dunque a Roma nella Sala delle Carte Geografiche, in zona Termini, a partire dalle 10:30 del mattino

Leggi tutto

Società

Vivere da madri per essere donne

L’ospedalizzazione ordinaria dei parti è uno dei fattori che ha contribuito all’abbattimento del tasso di mortalità neonatale, ma la medicalizzazione della gravidanza è uno di quelli che negli scorsi decenni ha portato all’alienazione delle donne dalla maternità. Mentre diventavano titolari di fantasiosi diritti, perdevano il controllo di quella dimensione peculiare che le rende uniche.

Leggi tutto

Politica

Una campagna condotta con passione

Parlare a tutti, non solo ai credenti, dare ai principi intangibili una valenza pratica e concreta, far capire che solo promulgando leggi buone ispirate alla tutela della vita, al sostegno alla famiglia naturale ne deriveranno conseguenze positive per tutti. Dire chiaramente che la battaglia contro la distruzione familiare e l’aborto non è roba da baciapile un po’ sfigati, ma è la strada maestra per recuperare il senso della dignità dell’essere umano, reso proprio dalla mentalità dello scarto un prodotto da usare e gettare al bisogno. Mentalità di cui ognuno di noi prima o poi potrà essere vittima

Leggi tutto

Media

Sierra Leone; il riscatto degli ex bambini soldato

Formare e seguire i giovani in Sierra Leone a quasi dieci anni dalla conclusione del conflitto civile: è l’obiettivo oggi dei salesiani, presenti da 20 anni nel piccolo Paese dell’Africa occidentale

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano