Politica

di Roberto Signori

Calenda accusa +Europa: “Soldi da Soros per non rompere con il Pd”

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Soldi del finanziere George Soros a + Europa di Emma Bonino, per non rompere con il Pd in vista delle elezioni del 25 settembre. L’accusa, che il cartello radicale smentisce seccamente, è del segretario di Azione, Carlo Calenda. Il leader del Terzo polo, intervistato da Bruno Vespa nel libro La grande tempesta in uscita venerdì, sostiene che Soros abbia sovvenzionato con un milione e mezzo la lista di +Europa. Ponendo come condizione che si facesse un listone antifascista. “Dico a Letta che non può firmare due patti contraddittori (con Azione e con Verdi/Sinistra italiana), salta l’agenda Draghi, diventa un Letta contro Meloni - è la versione di Calenda - Vedo che Della Vedova è totalmente schierato con il Pd. D’altra parte ne conosco le ragioni, non ultima quella che il finanziere George Soros ha sovvenzionato con 1 milione e mezzo di euro +Europa ponendo come condizione imprescindibile che si facesse un listone antifascista. Me lo disse ripetutamente Della Vedova prima della rottura”.

Il conduttore di Porta a Porta ha chiesto conto di queste affermazioni a Benedetto Della Vedova. “+Europa non ha ricevuto contributi da Soros, che altrimenti sarebbero già pubblicati - la replica - Comunque, il rendiconto elettorale della lista e dei candidati sarà ovviamente presentato nei tempi e nei modi prescritti”. Il parlamentare e segretario della lista ha aggiunto che “alcuni candidati di +Europa hanno ricevuto un contributo diretto da parte di George Soros per le spese della campagna elettorale. Il filantropo di origini ungheresi da tempo condivide e sostiene i nostri valori europeisti e le nostre battaglie per i diritti umani e lo Stato di diritto. Siamo orgogliosi che alcuni nostri candidati abbiano chiesto e ricevuto il suo sostegno, certamente disinteressato. Naturalmente i contributi verranno presto resi pubblici nei termini di legge insieme ai rendiconti elettorali”.

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02/11/2022
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