Storie
di Roberto Signori
282 milioni il numero di persone malnutrite nel mondo
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La Fondazione Cesvi ha presentato il rapporto del Global Hunger Index (GHI), l’indice globale della fame. Secondo il GHI 2022, i progressi per la fame hanno subito un brusco arresto, sono infatti 828 milioni le persone malnutrite nel mondo, 46 milioni in più rispetto all’anno precedente. Con questa tendenza, non sarà possibile raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile sulla sicurezza alimentare, previsto dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite. Dal 2019 sono aumentati di 150 milioni i soggetti che soffrono la fame. Le conseguenze della pandemia da Covid-19 hanno prodotto conseguenze ancora più gravi ed effetti irreversibili, facendo salire il numero a 282 milioni. Nel 2023 senza interventi radicali, si prevede che 45 milioni di persone rischieranno la morte per l’emergenza alimentare. Secondo il GHI in 9 Paesi la fame è di categoria allarmante e in 35 grave. In particolare nella Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Madagascar e Yemen. Dalla ricerca del GHI non emergono invece dati sufficienti per classificare l’indice alimentare di altri 4 Paesi: Burundi, Somalia, Sud Sudan e Siria. Ciò dipende dall’impossibilità di ricevere questi dati, all’interno di Stati dove manca la presenza di un governo democratico e dove la fame viene utilizzata troppe volte come uno come strumento di guerra.