Storie

di Roberto Signori

È morto il cardinale ghanese Richard Baawobr

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Nella serata di ieri, domenica 27 novembre, è morto il cardinale ghanese Richard Kuwiia Baawobr. Aveva 63 anni. Vescovo di Wa, in Ghana, il Papa lo aveva creato cardinale nel Concistoro dello scorso 27 agosto. Alla celebrazione il porporato non aveva potuto partecipare per motivi di salute: arrivato a Roma il giorno prima, è stato ricoverato e ha trascorso oltre due mesi in ospedale. Pochi giorni dopo aver lasciato la sua stanza d’ospedale, il cardinale si è spento mentre si trovava ancora a Roma.

La notizia è stata annunciata da un comunicato del segretario generale dei Missionari d’Africa (Padri Bianchi), di cui il porporato faceva parte. “È con grande tristezza che vi informiamo del ritorno al Padre celeste del nostro confratello cardinale Richard Baawobr oggi, domenica 27 novembre 2022. Trasportato in ambulanza dalla Casa Generalizia al Policlinico Gemelli alle 17.45, alle 18.25 abbiamo ricevuto la triste notizia della sua morte”, si legge nella nota, firmata da padre André-Léon Simonart. “Possa Richard riposare nella pace del suo Signore che ha servito generosamente. Le nostre preghiere e i nostri pensieri sono rivolti anche alla sua famiglia, alla sua diocesi, ai suoi colleghi vescovi e a tutti i suoi amici e conoscenti”.

Nato il 21 giugno 1959 a Tom-Zendagangn, il cardinale Baawobr è entrato nella Società dei Missionari d’Africa nel 1981. Come religioso, ha prestato giuramento missionario il 5 dicembre 1986 al St Edward’s College di Londra ed è stato ordinato sacerdote in Ghana il 18 luglio 1987. Ha studiato teologia all’Istituto Missionario di Londra e poi esegesi biblica. Ha conseguito la licenza in Scrittura e il dottorato in Teologia, con specializzazione in Teologia biblica.

È stato poi successivamente parroco di una parrocchia a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, formatore dal 1996 al 1999 dei Missionari d’Africa a Kanhangala, in Tanzania, e poi direttore della formazione presso la Chambre des missionnaires d’Afrique, a Tolosa, in Francia.

È stato il primo sacerdote africano eletto superiore generale della Società dei Missionari d’ìAfrica nel 2010. Il 30 luglio 2022 è stato eletto presidente del SECAM, il Simposio delle Conferenze episcopali dell’Africa e del Madagascar, durante la 19.ma assemblea plenaria dell’organismo continentale tenutasi ad Accra, in Ghana.

Vescovo di Wa dal 2016, Papa Francesco lo ha inserito nella lista delle 21 nuove porpore il 29 maggio 2022 per poi crearlo cardinale il 27 agosto successivo. Per il prelato - come raccontava a Vatican News - la decisione del Papa era stata una vera e propria “sorpresa”: “Stavo uscendo da una Messa che avevo appena presieduto, quando uno dei miei sacerdoti è venuto a congratularsi con me, dicendomi che ero stato nominato cardinale dal Santo Padre. Non potevo crederci, finché non ho ricevuto la telefonata del nunzio apostolico in Ghana, l’arcivescovo Henryk Mieczyslaw Jagodzinski”. Al Papa il vescovo esprimeva la sua gratitudine, ribadendo l’“impegno” a servire la Chiesa: “È un invito a continuare a servire la Chiesa, e ad essere ancora più attento al popolo di Dio come cardinale”.

In seguito al decesso del porporato africano, il Collegio cardinalizio risulta costituito da 225 cardinali di cui 126 elettori e 99 non elettori.

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