Società
di Roberto Signori
Gender: studenti maschi costretti a vestirsi da ballerine
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Studenti maschi, anche minorenni, costretti dalla prof-aguzzina a vestirsi da ballerine «nel nome della parità di genere», senza potersi rifiutare: il centrodestra avrà anche vinto le elezioni ma l’istruzione pubblica rimane saldamente militarizzata dalla fogna ideologica progressista, declinata sulla cosiddetta «riduzione delle disuguaglianze» e sulla «parità di genere». I due capisaldi intorno ai quali i docenti costruiscono la loro piccola quotidianità militante a base di soprusi, imposizioni, lavaggi del cervello sulla pelle degli studenti.
Accade al Virgilio di Empoli, istituto superiore che ha reso nota la propria partecipazione all’ennesimo progetto «inclusivo»: Vouging – ballo di comunità Lgbtqia+. Ad aderire per prima all’iniziativa è stata una professoressa di ginnastica che ha imposto il corso alle proprie classi, rendendolo tassativamente obbligatorio per i propri studenti — minorenni compresi. Stando a quanto riporta Il Giornale, al reclamo di uno degli alunni, contrariato dall’imposizione, «la professoressa di educazione fisica ha comunicato al ragazzo che il corso è obbligatorio e che nella prima lezione gli studenti dovranno fare due ore di ballo in cui si scambieranno i ruoli, i maschi saranno vestiti da ballerine e viceversa».
La partecipazione è tassativa: «Non ci sono opzioni di uscita né la possibilità di dissociarsi». Queste le dichiarazioni di fonti interne all’Istituto, che specificano come l’avviso emesso fosse «rivolto solo agli interessati per due sole ore settimanali», mentre l’insegnante si sarebbe già «allargata» imponendone 4 e sostituendo la mascherata con ballerini e ballerine a tutte le lezioni ordinarie.