Politica
di Roberto Signori
Qatargate, Eva Kaili si dichiara innocente
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Francesco Giorgi ha confessato, mentre la compagna Eva Kaili si dichiara «innocente». Tramite il suo avvocato, Michalis Dimitrakopoulos, l’ex vicepresidente del Parlamento europeo ha fatto sapere di non avere «alcun coinvolgimento con i soldi che sono stati trovati - le parole del legale alla tv greca ANT1 - Era nella casa in cui è stato trovato il denaro, ma quando ha visto i soldi, non ha avuto una risposta convincente sulla loro origine e ha subito chiesto che uscissero di casa. Suo padre si è preso la responsabilità di essere il corriere, perché non c’era nessun altro».
«Tutte le azioni e le iniziative della signora Kaili sono state approvate dal Parlamento europeo. Non c’era un’agenda personale, tutto era una decisione politica del Consiglio europeo e della Commissione e non solo del Parlamento europeo e della signora Metsola», ha aggiunto. Sulla rimozione dal ruolo di vicepresidente si è mostrata comprensiva: «Se fossi presidente, farei lo stesso fino a quando il caso non sarà chiarito». Ma tutte le azioni e le iniziative «della signora Kaili sono state approvate dal Parlamento europeo. Non c’era un’agenda personale, tutto era una decisione politica del Consiglio europeo e della Commissione e non solo del Parlamento europeo e della signora Metsola», ha aggiunto l’avvocato.
Intanto anche in Grecia è stata aperta un’indagine, che dovrà stabilire se Eva Kaili è colpevole delle accuse di corruzione e riciclaggio di denaro. Il procuratore Christos Bardakis, ha chiesto alle autorità belghe il fascicolo che riguarda l’ex vicepresidente. Se in Belgio non è indagata per gli stessi reati, la procura greca andrà avanti con le indagini.