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di Simona Trecca
SUSANNA TAMARO TORNA IN LIBRERIA CON “TORNARE UMANI”
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In questo libro “Tornare Umani” Solferino Editore pag. 280 €17,50, Anno 2022, l’autrice dimostra di essere tra le poche menti pensanti che il nostro patrimonio artistico culturale possa vantare oggi.
Ha denunciato nero su bianco, con una elevata capacità di analisi e di riflessione, tutti i paradossi della gestione pandemica degli ultimi due anni da parte dei governi che si sono succeduti, in maniera cronologica step by step. Il suo pensiero è ancora più meritevole se si pensa che la Tamaro ha scelto di fare le prime due dosi del vaccino prima di cominciare a guardarsi intorno e a porsi domande e a seguire un’ulteriore narrazione di medici che sul territorio nazionale iniziavano a curare la pandemia in maniera domiciliare, evitando migliaia di ospedalizzazioni , chiedendo a gran voce di essere ascoltati dal governo, chiedendo confronti con la parte del mondo sanitario che elevava il vaccino all’unica soluzione possibile. Con una prospettiva naturalista, entomologa e biologa tipica dell’autrice stessa che ha snocciolato la condizione umana prima, durante e dopo il Covid-19. Personalmente al titolo “Tornare umani” avrei aggiunto “nel regno Animale” perché ad esso apparteniamo, ad esso rispondiamo e con esso ci relazioniamo come evidenzia egregiamente l’autrice in maniera sistemica e metodologica. Un libro pieno di domande che nessuno si è mai posto. A cui la Tamaro risponde con l’osservazione della
realtà in cui vive, le dolci colline umbre, le sue amate montagne del nord, la sua campagna. E’ un libro che vuole scuotere e svegliare le menti assopite : « Non è difficile immaginare che un mondo in cui viene costantemente – e direi anche scientemente – annullata la capacità di analisi e di riflessione della nostra mente è un mondo che veleggia spedito verso la dimensione della “scimmietà”, dimensione in cui il branco conta più dell’individuo e l’obbedienza va acriticamente offerta al più forte. Qualcosa di piuttosto pericoloso per la civiltà e la democrazia. » Non dà soluzioni, ma indica una via, quella del tornare umani, di riscoprire la nostra e altrui anima infantile, che si meraviglia di fronte al mondo naturale e che lo accoglie come un essere vivente a cui siamo legati innegabilmente e che dobbiamo rispettare in maniera quasi sacra, riconoscendoci umilmente usurpatori e non custodi: « Il fatto che la Terra, nella sua integrità e totalità, non sia in alcun modo sottoposta a reali e serie norme di tutela, per cui sono solo i soldi a determinare il suo utilizzo, in barba a tutto ciò che conosciamo degli equilibri ambientali, è la ragione principale della prossima estinzione. La settima. Quella del genere umano.» Dopo il successo del “Va’ dove di porta il cuore” (1994) , la Tamaro nell’età matura affianca la necessità di pensare che negli ultimi decenni con l’avvento dei social, della televisione, della mancanza di lettura, della cancellazione della memoria individuale è stata soppressa esaltando dinamiche che spalancano le porte a
sistemi totalitari, calpestando democrazie e libertà personali : « Sì, con un lavoro astutamente tenuto
sottotraccia, piano piano, al mondo contemporaneo è stata sottratta l’anima; al suo posto è stato regalato
l’intrattenimento, il frenetico succedersi di risposte elargite dai media che non hanno altro scopo se non
quello di evitare che le persone comincino a interrogarsi. (…)»
Un libro da leggere per meditare, custodire e rivoluzionare il modo di vedere e vivere il mondo e il proprio
mondo. Con questo libro si apre un’era di consapevolezza e di elevata spiritualità. Saremo in grado di
tenere il passo?