Storie
di Jack Reacher
I governi più ostili ai cristiani
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Dopo la Corea del Nord, l’oppressione diretta dei governi contro i cristiani, percepiti come voci di opposizione, è diffusa in Nicaragua, Venezuela e Cuba, dove leader cristiani sono stati imprigionati anche senza processo per il loro coinvolgimento in manifestazioni. Il peggioramento in Nicaragua risale all’aprile 2018, quando la repressione governativa si è intensificata dopo le proteste pubbliche e la Chiesa è stata un bersaglio specifico, con edifici danneggiati, emittenti televisive e scuole chiuse, leader religiosi espulsi. Nei circa 100 Paesi monitorati da Porte Aperte, aumenta la persecuzione in termini assoluti: sono 76 le nazioni che hanno un livello definibile alto, molto alto o estremo. E cresce il numero dei cristiani in fuga dalla persecuzione, la cosiddetta “chiesa profuga”. In Medio Oriente, ad esempio, i cristiani sono sempre meno a causa di privazioni, discriminazioni e persecuzioni, e i giovani continuano ad emigrare in cerca di un futuro migliore. La WWList analizza offre pure una panoramica dei casi di violenza e abusi contro le donne, che non è facile monitorare, poiché in molti Paesi le denunce sono rare, per ragioni culturali e sociali. Ma secondo Porte Aperte/Open Doors, con testimonianze raccolte, in un anno ne sono emersi 2.126, cui si sommano oltre 717 matrimoni forzati.