Politica
di Mario Adinolfi
IL GIOCO DELLE PARTI
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Sull’aborto siamo ormai al gioco delle parti in Fratelli d’Italia. Roberto Menia presenta il ddl sul diritto del concepito e il commento del ministro alla Natalità, Eugenia Roccella, è persino sprezzante oltre che liquidatorio. Interviene allora il capogruppo di FdI al Senato Lucio Malan che dà sostegno alla Roccella: “La posizione di FdI è ben chiara ed è stata espressa più volte dal presidente Meloni, dal partito: noi siamo per il mantenimento così com’è della legge 194. Su questo non c’è nessun dubbio. Comunque venga letto il disegno di legge Menia, questa è la nostra posizione. Il ministro Roccella ha detto che questo disegno di legge non avrà seguito, c’è la libertà di presentarlo, altra cosa è la calendarizzazione o l’approvazione”. Dunque, tutto chiaro e per tabulas: Fratelli d’Italia sostiene la 194, la Roccella sostiene la 194, la Meloni sostiene la 194. Punto.
Il Popolo della Famiglia depositerà in Corte di Cassazione tra due settimane il disegno di legge di iniziativa popolare sul diritto alla vita, che comprende reddito di maternità e sostegno alla disabilità e alla vecchiaia. Solo una forte spinta dal basso romperà il gioco delle parti e il PdF si adopererà per produrla. Tutto il resto è inutile chiacchiera e il governo di centrodestra si comporta sul diritto alla vita esattamente come un governo di sinistra, anzi, alla sinistra è culturalmente subalterno. Roccella, Meloni, Malan e compagnia ne hanno paura.