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Turchia, la vignetta di Charlie Hebdo scatena le polemiche
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Il disegno che indigna i social è del vignettista Juin e su Twitter ha collezionato 11mila commenti, molti dei quali di indignazione e rabbia. «Charlie - scrive un utente -, ti prendi gioco delle persone che hanno sperimentato un grande disastro», ma non finisce qui. C’è chi commenta con un semplice «Ridicoli» e chi invece punta il dito sull’odio alimentato con la vignetta: «Basta odio». I commenti di disapprovazione sono davvero tantissimi: «Centinaia di migliaia di persone sono ancora sotto gli edifici crollati. Questo è inaccettabile. Vergognatevi!». E c’è anche chi non reputa che questa sia satira o libertà di espressione: «Questo è l’esempio più disgustoso di incitamento all’odio».
La vignetta, quantomeno fuoriluogo, di Charlie Hebdo ha fatto così scalpore da giungere anche sui media turchi. Hürriyet ad esempio scrive: «Nuovo scandalo da Charlie Hebdo! Ha preso in giro il terremoto in Turchia…» e anche TRT Haber la definisce uno scandalo senza precedenti. Anche se in realtà qualche precedente spinoso, in passato, c’è già stato.
Non è la prima volta, infatti, che Charlie Hebdo scatena le polemiche per le sue vignette. Anzi. Era accaduto anche per quella realizzata dopo il terremoto ad Amatrice del 2016… un umorismo fuori luogo che fa parlare di sé in barba a morti e disperazione…