Società
di Roberto Signori
Irregolare il 14% degli studi di medici di famiglia e pediatri
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Carenze igieniche e strutturale nel 65% degli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri convenzionati. Questo il bilancio di una serie di ispezioni condotte dai Carabinieri dei Nuclei antisofisticazione (Nas) in tutta Italia, di concerto con il ministero della Salute. L’Arma ha ispezionato complessivamente 1.838 studi di medici di famiglia e pediatri convenzionati: 251 hanno evidenziato non conformità (pari a circa il 14%), rilevando 308 tra irregolarità penali ed amministrative.
Le non conformità più frequenti, pari al 65% delle violazioni contestate, hanno riguardato carenze igienico/strutturali degli ambienti destinati alle visite, come la presenza di attrezzature non idonee all’uso medico, impiego di locali diversi da quelli dichiarati o privi di sufficiente areazione. Le irregolarità sono state segnalate alle Autorità sanitarie locali per il ripristino delle condizioni di regolarità. Nel corso della campagna di controlli sono stati emanati anche due provvedimenti di sospensione all’utilizzo di studi medici - in provincia di Catania e Reggio Calabria - per mancanza di abitabilità e allestimento di altre attività mediche non autorizzate.
Sebbene la maggioranza degli studi controllati abbia offerto una corretta erogazione dei servizi ai propri assistiti, gli accertamenti dei Nas hanno consentito di rilevare alcune situazioni illecite che hanno portato alla denuncia, a vario titolo, di 51 tra medici e figure amministrative.Tra queste, tre medici ritenuti responsabili di aver falsamente attestato, all’Azienda sanitaria territoriale, l’esecuzione di visite e prestazioni domiciliari o presso case di riposo nei riguardi dei propri mutuati, risultati nella realtà mai svolti, ricevendo indebitamente il rimborso delle prestazioni dichiarate.