Storie

di Roberto Signori

Professoressa di 40 anni abusa di uno studente dodicenne

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Una professoressa di Benevento è stata condannata a tre anni e quattro mesi di reclusione. L’accusa per la 40enne è di violenza sessuale su uno studente di 12 anni. La donna è stata processata con il rito abbreviato. Dallo scorso settembre era agli arresti domiciliari perché «è apparsa non in grado di autoregolare i propri impulsi sessuali», spiegava l’ordinanza.

Le indagini erano partite nel marzo scorso, dopo la denuncia della preside, seguita da quella dei genitori del dodicenne. La professoressa avrebbe abusato della sua posizione per indurre il dodicenne a compiere e subire atti sessuali sia a scuola, che tramite chat su WhatsApp. La Procura, dopo il sequestro degli smartphone, è riuscita a recuperare le immagini e i video compromettenti delle chat, che la docente aveva fatto cancellare all’alunno.

L’insegnante, secondo la ricostruzione del pm, approfittando dello stato di soggezione del proprio alunno, con un’opera di persuasione definita «sottile e subdola» e instaurando con l’adolescente un rapporto di «predilezione» in classe e poi un intenso rapporto attraverso WhatsApp con messaggi, video e audio a contenuto esplicitamente sessuale, avrebbe indotto il ragazzino a compiere e subire atti sessuali sia in classe che virtualmente, con conversazioni sull’app di messaggistica istantanea che andavano avanti anche fino a tarda notte.

La misura cautelare ordinata a settembre era stata ritenuta quella più idonea in quanto l’indagata, si leggeva nell’ordinanza, «è apparsa non in grado di autoregolare i propri impulsi sessuali e la sola sospensione del rapporto lavorativo, cautelativamente applicata nella sede disciplinare, non è apparsa sufficiente a prevenire il rischio di contatti personali e telematici con minori».

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03/03/2023
0106/2023
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