Società

di Jack Reacher

“Volevano lo scontro a ogni costo”. Lo sfogo dei poliziotti

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Sconvolgenti le immagini arrivate da Torino, messa letteralmente a ferro e fuoco nel corso della guerriglia urbana andata in scena durante la manifestazione degli anarchici. Impossibile voltarsi dall’altra parte dopo quanto assistito nella giornata dello scorso sabato 4 marzo: vetrine distrutte, auto danneggiate, pali della segnaletica sradicati dalle strade, incendi, muri imbrattati, tutto sotto gli occhi attoniti dei cittadini impotenti. A cercare di riportare l’ordine e placare la furia di alcuni gruppi violenti, c’erano loro: le forze dell’ordine. Molti agenti sono rimasti feriti e, a manifestazione conclusa, i vertici hanno dovuto fare i conti con quanto restava dopo il passaggio degli anarchici. In queste ultime ore, i principali rappresentanti delle forze di polizia hanno voluto far sentire la propria voce, parlando di una situazione ormai ingestibile e invocando interventi da parte delle Stato. Gli uomini in divisa sono ormai allo stremo.

“Ancora poliziotti feriti per il servizio e una città violentata e devastata dalla furia di criminali senza scrupoli che operano programmando le proprie scorrerie”, è il commento di Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, come riportato dalle agenzie di stampa. “Terroristi di piazza contro i quali si opera ad armi spuntate, con servitori dello Stato costretti a subire violenze di ogni genere, nel silenzio assordante di chi si autoproclama paladino dei diritti di tutti i lavoratori”, ha aggiunto. Mazzetti è quindi passato alla conta dei danni, raccontando che una poliziotta della scientifica è rimasta ferita durante lo scontro. Un agente del reparto mobile di Milano, invece, è stato colpito in pieno da una bomba carta e ora si trova in ospedale. Il Segretario generale Fsp Polizia di Stato ha poi concluso il suo sfogo rivolgendosi alla politica che “predica l’antiviolenza, la sicurezza, la legalità. Parli e soprattutto agisca chi può”.

Amarezza anche da parte del Sap, che ha parlato di manifestazione “difficile”. Nel corso dell’agitazione, spiegano dal sindacato, sono stati esplosi oltre 100 lacrimogeni per tentare di disperdere i gruppi violenti. Una situazione complessa, dura da gestiere. E, al termine della giornata, pure lo smacco. “Per oltre 100 colleghi del Reparto di Milano la brutta sorpresa: non potete cenare. Per questi colleghi era prevista la cena prima di rientrare in sede a Milano, ma la mensa ha chiuso puntuale alle 20:30, mentre il servizio è terminato circa un’ora dopo. Nessuno li ha aspettati! Il trattamento riservato dalla questura di Torino ai colleghi del Reparto Mobile è inaccettabile”, è quanto denunciato da Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sap,

Nel riportare il bilancio dei poliziotti feriti, Domenico Pianese, Segretario generale del Coisp, ha parlato di “strategia criminale convergente” che collega vari movimenti a livello europeo. “Scendono in piazza non per manifestare un ideale, ma alla spasmodica e continua ricerca dello scontro con chi rappresenta lo Stato, mettendo seriamente a rischio l’incolumità non solo dei poliziotti ma anche di tutti i cittadini”, ha affermato, riferendosi ai gruppi violenti.

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07/03/2023
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