Società

di Nathan Algren

Spagna: 23 mila persone in piazza contro l’aborto

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Ventitremila persone, secondo i dati della Prefettura di Madrid, sono scese in piazza ieri nella capitale spagnola contro l’aborto, ritenendo che la vita vada preservata “dal suo inizio alla sua fine naturale”, e per respingere la “cultura della morte”, implicita, secondo le 500 organizzazioni convocate da, partito Vox, nell’ultima riforma varata dal governo Sanchez. Lo riferisce l’agenzia Efe.

I manifestanti hanno percorso le vie del centro tra canti e balli, esponendo striscioni con foto di feti umani e slogan come “ascolta il battito del cuore, ti dico che sono vivo”, “la voce del cuore”, “è questo il battito del cuore che vuoi nascondere?” o “nessuna madre si pente di esserlo”, in un corteo in cui si sono viste anche le bandiere della Spagna e la Croce di Borgogna.

n testa al corteo, davanti allo striscione principale con il motto “sì alla vita”, Alicia Latorre, presidente della Federazione spagnola delle associazioni per la vita. La nuova legge sull’aborto è “ancora peggiore e più perversa di quella che avevamo”. Presente anche il portavoce di Vox al Congresso dei Deputati, Iván Espinosa de los Monteros che ha affermato di voler “difendere la vita” mentre “il Governo sta approvando leggi sulla morte, come la legge sul suicidio assistito o quella che consente alle ragazze di 16 anni di abortire senza il consenso dei genitori”

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13/03/2023
2903/2023
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