Società
di Roberto Signori
Milano stop alla registrazione dei bimbi di “Famiglie” Arcobaleno
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Dietro una circolare apparentemente burocratica si nasconde il braccio di ferro sui diritti civili - e la prima mossa del governo Meloni sul tema appare come una presa di posizione inequivocabile: guerra alle cosiddette “Famiglie Arcobaleno”.
Il Comune di Milano interromperà le trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati da coppie omogenitoriali in Italia. La sospensione delle registrazioni è dovuta a una circolare del Prefetto di Milano, che a sua volta ha interpellato il ministero dell’Interno. La prefettura, per chiedere l’interruzione delle trascrizioni, ha fatto riferimento alla legge 40 del 2004, quella sulla procreazione medicalmente assistita, consentita solo a coppie formate da persone di sesso diverso. Una legge che vieta anche la maternità surrogata. Di fronte a questa circolare, il sindaco Sala non ha potuto fare altro che sospendere le registrazioni.
La soddisfazione traspare dalla nota diffusa dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Matteo Forte: “Non è che si scopra oggi l’illegittimità di quell’atto rivendicato dal palco del Milano Pride”.