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di Roberto Signori

Studentessa con sindrome di Down costretta a ritirarsi da scuola

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Una ragazza di 19 anni con la sindrome di Down, Nina Rosa Sorrentino, avrebbe voluto provare a sostenere l’esame di Maturità in un liceo a indirizzo Scienze Umane di Bologna, ma non le sarà possibile. Così, si è ritirata da scuola a meno di tre mesi dalla fine della quinta. La vicenda è stata riportata oggi sul Corriere di Bologna. Il ritiro è stata l’unica soluzione che la famiglia ha trovato per non far perdere alla figlia la possibilità di riprovarci l’anno prossimo a essere ammessa all’esame di Stato.

Raccontano i genitori:

“Il futuro di nostra figlia ora è in sospeso, ma per lei vogliamo puntare al massimo delle sue possibilità. È un suo diritto”. È determinata e con una memoria spiccata, delicata nelle relazioni, scrive poesie ed è sempre stata un’entusiasta della scuola, “tanto che alla chiusura a giugno era solita contare i giorni che la separavano dalla riapertura a settembre”, sorride il padre.

Malgrado la famiglia dall’inizio del triennio avesse chiesto agli insegnanti di cambiare il Pei (piano educativo individualizzato) della figlia, passando dal programma differenziato per gli alunni certificati (che alla fine del quinquennio fa ottenere solo un attestato di competenze) a quello personalizzato per obiettivi minimi o equipollenti, che prevede l’ammissione al vero e proprio esame di Maturità, il liceo Sabin non ha ritenuto di assecondare la richiesta. Era favorevole invece il parere della neuropsichiatra infantile del gruppo di lavoro.

“Il perché è quello che ci tormenta. Anche la neuropsichiatra concordava: Nina poteva e voleva provarci a fare l’esame. Non abbiamo mai chiesto le venisse regalato il diploma, ma che le fosse data la possibilità di provarci. Adesso? Siamo nella nebbia. Cercheremo un’altra scuola da settembre disposta a sostenere nostra figlia in una programmazione personalizzata verso l’esame di Maturità. Per noi è importante che su queste tematiche si faccia un passo avanti, non solo per Nina, ma per tutta la società”.

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22/03/2023
0306/2023
Ss. Carlo Lwanga e compagni

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