Storie

di Roberto Signori

Rebibbia: così ha stuprato la sua legale

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Era andata in carcere per discutere della strategia difensiva con il suo assistito, un detenuto nel carcere di Rebibbia. E invece, l’avvocatessa si è ritrovata a diversi difendere da un tentativo di stupro, messa all’angolo dall’uomo nella sala colloqui. Il pregiudicato, A.M. (le iniziali del nome), 43 anni, che due settimane fa è tornato in libertà dopo aver scontato la pena per reati relativi allo spaccio di droga, ieri mattina è stato condannato a due di anni di reclusione per violenza sessuale.

Stando a quanto riporta l’edizione cartacea de Il Messaggero, i fatti risalgono a settembre del 2017. A.M. si trova nel carcere di Rebibbia per aver commesso una serie di reati legati allo spaccio di stupefacenti e ricettazione. In attesa del processo, il suo legale affida il caso a una collaboratrice dello studio, un praticante avvocato di 30 anni. L’avvocatessa decide di fare visita all’assistito e, nei primi colloqui, imparano a conoscersi. Ad un certo punto, però, l’atteggiamento del detenuto cambia: diventa esplicito fino a dichiare il proprio interesse nei confronti della professionista. Lui, sotto falso nome, le invia anche delle lettere in cui esprime i suoi sentimenti. Lei risponde che quelle avances sono inopportune dal momento che li lega un rapporto professionale.

“Anche se quello che mi dici da donna può farmi piacere, come tuo avvocato mi mette in profonda difficoltà. Non mi fa sentire a mio agio”, replica il legale. “Se vuoi che continui ad essere il tuo avvocato. - scrive la professionista nell’ultima lettera - devi cambiare atteggiamento, perché ricordati che quei bastardi vedono tutto. Posso essere tua amica, ma tra noi due non ci deve essere niente”. Nonostante il rifiuto categorico alle avances, la donna decide di presentarsi a colloquio con l’assistito

È una mattina di settembre. Non appena l’avvocatessa arriva nella sala colloqui del carcere di Rebibbia, l’uomo prova a baciarla. Lei lo respinge ma lui, mentre la vittima tenta di allontanarsi, cerca di tirarle su la maglietta. La donna si rifugia in bagno e tenta di recuperare la calma. Prima di rientrare nella stanza, avvisa la polizia penitenziaria dell’accaduto. Due agenti si nascondono dietro alla porta, pronti ad intervenire in caso di necessità. Il detenuto, ignaro di essere osservato a vista, non si fa scrupoli: afferra la professionista per un braccio costringendola in un angolo. A quel punto lei grida aiuto. Quando i poliziotti entrano nella sala, trovano il 43enne con i pantaloni abbassati: “Che sto facendo di male?”, si difende. Ieri è stato condannato a due anni di reclusione per violenza sessuale.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

05/04/2023
2309/2023
San Lino

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Politica

IL PASSO DECISIVO DEL TEATRO ELISEO

Il Popolo della Famiglia, senza essere un soggetto politico confessionale ma davvero aperto al contributo di tutte le persone di ogni fede e di buona volontà, dice basta alla stagione della delega ad altri e si presenterà a tutti gli appuntamenti elettorali prossimi venturi chiedendo il consenso sul proprio simbolo quale soggetto politico autonomo, con le radici affondate nelle ragioni della grande mobilitazione popolare del Family Day, tradita dai politici dei partiti tradizionali che pure dicevano di volerne rappresentare le istanze. Preso atto del tradimento, la risposta è la nascita e la diffusione sempre più massiccia su tutto il territorio nazionale del Popolo della Famiglia, che dal teatro Eliseo esce con una missione da compiere: raggiungere il milione di voti che darebbero rappresentanza parlamentare in tutti e due i rami del Parlamento al Pdf, oltre che in Comuni e Regioni. L’obiettivo è andare al governo del Paese. Come ha detto sempre Amato, in prospettiva essere una forza non del 3% ma del 30% ed oltre. Il passo decisivo, il primo passo, è stato avviato al teatro Eliseo di Roma. Chi c’era ha sentito soffiare un vento che faceva capire di essere presenti ad un avvenimento di portata storica.

Leggi tutto

Chiesa

Ostia e la cultura cristiana

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato—-SEGRETERIA—- COMMISSIONE CULTURA PREFETTURA DI OSTIA DIOCESI DI ROMA
SALA RIARIO, EPISCOPIO OSTIENSE – BASILICA CATTEDRALE DI SANT’AUREA

Leggi tutto

Storie

Il carcere

Battersi contro l’ergastolo ostativo e contro la morte in carcere è un piccolo progetto, una piccola battaglia che porto avanti in autonomia come avvocato. Poi ho portato l’idea all’interno del mio partito che è il Popolo della famiglia. Il partito che è contro tutte le forme di morte e per la tutela e la celebrazione della vita.

Leggi tutto

Società

I CUSTODI DEL SABATO CONTRO “P. CORRADO”

Perché un certo segmento di mondo cattolico da giorni non cessa di berciare contro il cardinale elemosiniere di Papa Francesco

Leggi tutto

Storie

Roma - Al Gemelli nasce l’Hospice Perinatale

Nato il Percorso clinico assistenziale (PCA) per maternità con patologie fetali ad alto rischio e terminali del Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma.

Leggi tutto

Chiesa

Vicariato di Roma, il Papa nomina i membri

Pubblicato anche il Regolamento dell’organo di controllo interno chiamato a verificare “l’andamento amministrativo, economico e di lavoro”, istituito con la costituzione apostolica del 6 gennaio In Ecclesiarum Communione.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano